Con 296 voti favorevoli, 92 contrari e 15 astenuti la Camera ha approvato in via definitiva il decreto legge sui vaccini. Il testo, fortemente voluto dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, introduce l’obbligo dei vaccini per l’iscrizione a scuola. Ecco cosa cambia per gli italiani:
10 VACCINI OBBLIGATORI – I vaccini obbligatori per l’iscrizione a scuola passano da 12 a 10, mentre per altri 4 è prevista un’offerta attiva e gratuita. Le 10 vaccinazioni obbligatorie sono quelle contro poliomielite, tetano, difterite, epatite B, Haemophilus influenzae B, pertosse, morbillo, parotite, rosolia e varicella. Sei dei 10 vaccini obbligatori saranno somministrati in formulazione esavalente (poliomielite, tetano, difterite, epatite B, Haemophilus influenzae B e pertosse), gli altri 4 in tetravalente (morbillo, parotite, rosolia e varicella). Per questi ultimi è prevista l’obbligatorietà per 3 anni, con successiva verifica del raggiungimento della copertura di sicurezza. Le 4 vaccinazioni offerte attivamente sono quelle contro meningococco B, meningococco C, pneumococco e rotavirus. In questo modo diventano 14 i vaccini inseriti nel decreto.
SANZIONI – Per i genitori che non vaccinano i figli, ci saranno sanzioni più basse, rispetto a quelle previste in un primo tempo: andranno da 500 euro a 100 euro. Le sanzioni saranno modulate in base alla gravità dell’infrazione. Caduto il riferimento al rischio di perdere la patria potestà.
ISCRIZIONE A SCUOLA – Entro il 31 ottobre 2017 per la scuola dell’obbligo ed entro il 10 settembre per i nidi, può essere presentata la relativa documentazione di avvenuta vaccinazione oppure un’autocertificazione; mentre per l’omissione, il differimento e l’immunizzazione da malattia deve essere presentata la relativa documentazione. Coloro che sono in attesa di effettuare la vaccinazione, devono presentare copia della prenotazione dell’appuntamento all’Asl. In caso di sola autocertificazione, entro il 18 marzo 2018 deve essere presentata la documentazione che prova l’avvenuta vaccinazione.
Dall’anno scolastico 2019/2020 è prevista un’ulteriore semplificazione degli adempimenti delle famiglie per l’iscrizione dei minori a scuola: gli istituti scolastici dialogheranno direttamente con le Asl, per verificare lo “stato vaccinale” degli studenti, senza ulteriori oneri per le famiglie.
I dirigenti scolastici e i responsabili dei servizi educativi – prevede in generale il decreto – hanno l’obbligo di richiedere, all’atto dell’iscrizione, la documentazione che provi l’effettuazione delle vaccinazioni oppure l’omissione o il differimento della somministrazione del vaccino; l’esonero per intervenuta immunizzazione per malattia naturale; copia della prenotazione dell’appuntamento all’Asl.
PRENOTAZIONE IN FARMACIA – E’ prevista la possibilità in via sperimentale di agevolare gli adempimenti vaccinali tramite la prenotazione delle vaccinazioni nelle farmacie convenzionate aperte al pubblico attraverso il Centro unificato di prenotazione (Sistema Cup).
ANAGRAFE VACCINALE – Viene istituita l’Anagrafe vaccinale nazionale, che registrerà la vita vaccinale degli italiani, per ricostruire i vaccini effettuati, i richiami da fare e individuare chi non può sottoporsi alla profilassi.
FARMACOVIGILANZA – Viene rafforzata la farmacovigilanza per la rilevazione degli eventi avversi legati ai vaccini, ma anche i danni della mancata vaccinazione.
OPERATORI SANITARI E SCOLASTICI – E’ riconosciuta la possibilità anche agli operatori scolastici, operatori socio sanitari e operatori sanitari di presentare una autocertificazione attestante la copertura vaccinale.
OBBLIGO PER MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI – L’obbligo di vaccinazione è esteso anche ai minori stranieri non accompagnati.
MONOCOMPONENTI – Viene introdotta la possibilità di procedere alla vaccinazione monocomponente. Il soggetto immunizzato adempie all’obbligo vaccinale, di norma e comunque nei limiti delle possibilità del Servizio sanitario nazionale, con vaccini in formula monocomponente o combinata in cui sia assente l’antigene per la malattia infettiva per la quale sussiste l’immunizzazione. Le procedure accentrate d’acquisto dei vaccini obbligatori dovranno riguardare anche i vaccini in formato monocomponente. Annualmente l’Aifa dovrà pubblicare sul suo sito i dati relativi alla disponibilità dei vaccini in formula monocomponente o combinata.
Ecco quali sono i 10 da fare:
1) anti-poliomelitica: ciclo di base 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni
2) anti-difterica: ciclo di base 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni
3) anti-tetanica: ciclo di base 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni
4) anti-epatite B: 3 dosi nel primo anno di vita
5) anti-pertosse: ciclo di base 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni
6) anti Haemophilusinfluenzae tipo B: 3 dosi nel primo anno di vita
7) anti-morbillo: 1° dose nel secondo anno di vita e 2° dose a 6 anni
8) anti-rosolia: 1° dose nel secondo anno di vita e 2° dose a 6 anni
9) anti-parotite: 1° dose nel secondo anno di vita e 2° dose a 6 anni
10) anti-varicella: 1° dose nel secondo anno di vita e 2° dose a 6 anni
Durante il primo anno di vita l’immunizzazione nei confronti di difterite, tetano e pertosse, poliomielite, l’Haemophilus influenzae di tipo B e l’anti-epatite B è normalmente effettuata utilizzando il vaccino esavalenteche viene somministrato in tre dosi al terzo, al quinto e al dodicesimo mese.
Raccomandate nel secondo anno di vita sono invece le vaccinazioni contro morbillo-parotite-rosolia e contro la varicella (13°-15° mese), somministrate mediante vaccino combinato quadrivalente MPRV oppure tramite vaccino trivalente MPR e monovalente varicella.
All’inizio della scuola elementare (5-6 anni) è necessario fare ilrichiamo delle vaccinazioni contro difterite, tetano, pertosse e poliomielite, che può essere effettuato preferenzialmente con vaccini combinati. Questi vaccini richiedono un richiamo anche nell’adolescenza. Sempre a 5-6 anni è raccomandata la seconda dose dei vaccini contro morbillo, parotite, rosolia e varicella. (adnkronos)