CASERTA – Nelle prime ore della mattinata i carabinieri della compagnia di Mondragone, nelle province di Caserta e Napoli, stanno dando esecuzione a 9 misure cautelari, emesse dal Gip presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della locale Procura, nei confronti di altrettanti indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere, rapina, furto, ricettazione, riciclaggio e  autoriciclaggio. Le indagini hanno consentito, tra l’altro, di accertare l’esistenza di un sodalizio criminale responsabile di numerosi episodi tra furti in abitazione, di auto, di mezzi agricoli ed edili, commessi in diversi comuni delle provincie di Napoli e Caserta.Le indagini hanno preso il via da un particolare episodio: la vittima di un furto in appartamento dell’Alto Casertano, a conoscenza dell’identitĂ degli autori del colpo, si è recato nella base logistica della banda, le due palazzine Iacp di Mondragone, per protestare vivacemente. Alcuni componenti della banda, innervositi da queste rimostranze, sono usciti dalle loro abitazioni e hanno picchiato violentemente l’uomo al quale hanno anche sparato con un fucile a pompa, fortunatamente non colpendolo. I carabinieri di Mondragone, nel corso delle perquisizioni nelle due palazzine Iacp, tuttora in corso, hanno finora trovato droga, parti di auto smontate e vetture appena trafugate. Sono cinque gli arresti in carcere e tre gli arresti ai domiciliari eseguiti: le indagini, durate alcuni mesi, hanno consentito di individuare due associazioni a delinquere, riunite sotto la guida di uno degli arrestati, Gennaro Buonocore. In un secondo momento la banda si è divisa. Agli indagati vengono attribuiti, complessivamente 15 furti, di cui uno tentato, e diversi episodi di ricettazione, riciclaggio e autoriciclaggio. Nel corso dell’operazione, circa 200 militari dell’Arma hanno eseguito numerose perquisizioni nelle palazzine “azzurre” di via Palermo, a Mondragone, dove, secondo gli investigatori, l’organizzazione criminale aveva stabilito la sua base logistica. Sequestrate una Fiat Panda rubata; parti di autovetture, come motori, sportelli, paraurti e altro; 300 grammi di marijuana; 25 chili di sigarette di contrabbando; 47 dosi di droga, tra cocaina, crack ed eroina. Trovati e sequestrati anche attrezzi da scassi, verosimilmente utilizzati dagli indagati per compiere i furti. La zona dei garage di uno degli edifici in cui sono state eseguite le perquisizioni è stato sequestrato a causa delle condizioni precarie, insalubri e fatiscenti in cui è stata trovata.