NAPOLI- Resti umani appartenenti molto probabilmente al 25enne Vincenzo Ruggiero, l’attivista gay ucciso in un’abitazione di Aversa il 7 luglio scorso, sono stati rinvenuti a Ponticelli, quartiere della zona orientale di Napoli, nei pressi dello stesso garage in cui alcune settimane fa era stato scoperto sotto uno strato di cemento fresco parte del cadavere. In quell’occasione non vennero trovati la testa e un parte di un braccio e forse, secondo la Procura, si tratta proprio delle parti mancanti.
Per l’omicidio sono in carcere il 35enne ex marinaio Ciro Guarente, ritenuto l’esecutore materiale del delitto, e il complice Francesco De Turris, 51enne pregiudicato residente a Ponticelli accusato di aver ceduto a Guarente la pistola, una calibro 7,65 mai trovata, usata per colpire due volte Ruggiero. (ANSA)

Gay ucciso: scoperti altri resti nel garage degli orrori
Redazione GLAgo 31, 2017CronacaCommenti disabilitati su Gay ucciso: scoperti altri resti nel garage degli orrori
Aricolo PrecedenteScenari Casamarciano al via, tra gli ospiti la superstar Raphael Gualazzi
Articolo SuccessivoTentato furto d'auto in centro a Brusciano, preso un 42enne
Articoli correlati
Omicidio attivista gay, ergastolo confermato per Guarente
RedazioneGen 16, 2020
Leggi la notiziaCommenti disabilitati su Omicidio attivista gay, ergastolo confermato per Guarente
Aversa, attivista gay fatto a pezzi e murato in un garage: ergastolo per l’assassino
Redazione GLSet 29, 2018
Leggi la notiziaCommenti disabilitati su Aversa, attivista gay fatto a pezzi e murato in un garage: ergastolo per l’assassino