CASALNUOVO – Stava rincasando dopo una giornata trascorsa a Napoli, all’università dove studiava ingegneria aerospaziale. Quel treno doveva riportarla a casa e alla stazione c’erano ad attenderla il papà ed il fratello. È scesa ed ha attraversato il binario per raggiungere i familiari, ma un convoglio dell’alta velocità che procedeva in direzione opposta l’ha presa in pieno trascinandola alcuni metri, senza lasciarle scampo. È morta così Simona Di Marzo, 21enne originaria di Talona, frazione ai confini tra i comuni di Casalnuovo e Pomigliano d’Arco. Sotto lo sguardo incredulo dei familiari.L’incidente a Casalnuovo, alla stazione della ferrovia di Stato. Sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine che hanno avviato tutti i rilievi tentando di ricostruire l’esatta dinamica dell’ennesima inspiegabile tragedia che si è consumata a Casalnuovo. Sulla banchina una scarpa, poco più in là un lenzuolo bianco a coprire il corpo. Poi a pochi metri un capannello di persone e al centro, seduto, un uomo disperato. È il papà di Simona. La stava aspettando ed invece, inerme, l’ha vista sbalzare e morire nella maniera più atroce. (ilmattino.it)