CICCIANO – Una stangata sotto l’albero di Natale dei ciccianesi”. L’accusa arriva dai consiglieri comunali Giovanni ed Aniello Capolongo che attaccano l’amministrazione Arvonio su tasse e tariffe e insistono: “Comune sull’orlo del disastro finanziario”. “Siamo alla vigilia di un amaro Natale per i cittadini di Cicciano- affermano- i componenti dell’amministrazione in questi anni non si sono fatti mancare niente tra svariati interventi giudiziari, indagini degli organi giudiziari, della Procura della Repubblica, della Prefettura e della Corte dei Conti ed ora si apprestano a presentare l’ultimo regalo di Natale”. “Nelle sedute di consiglio comunale del 27 e 28 novembre- scrivono- si sono organizzati per far pagare ai cittadini innalzando per i prossimi dieci anni tutte le tasse, oltre all’aumento del costo del servizio di mensa scolastica prelevando direttamente dalle nostre buste paghe e dalle nostre tasche”. “I veri responsabili di questa situazione sono noti attraverso i documenti ufficiali, basta leggere i duecento verbali del revisore dei conti o la relazione dell’ispettore del ministero dell’economia e delle finanze o la relazione dell’attuale segretario generale del 26 agosto 2017, in merito alla criticità dell’ufficio legale e sullo stato del contenzioso e ancora la nota del responsabile del settore personale dal 2013 al 2016”. Inoltre, polemizzano Giovanni ed Aniello Capolongo gli amministratori “in quattro anni hanno riscosso circa 350mila euro in indennità cui potevano anche rinunciare, visto che loro si erano presentati come il cambiamento, la trasparenza e la legalità”. “Chiediamo-conclude la nota- che vengano individuati i responsabili del disastro finanziario del Comune e invitiamo la magistratura ordinaria e contabile a rompere gli indugi ed intervenire”.