giovedì, Aprile 25, 2024
spot_imgspot_img
spot_img

I PIÙ LETTI DELLA SETTIMANA

ARTICOLI CORRELATI

Cicciano, case e centro commerciale al posto del pastificio Russo: consiglieri di minoranza insorgono

CICCIANO- “Cento appartamenti e un centro commerciale nell’area di sedime dell’ex pastificio Russo”, insorge la minoranza consiliare composta da Giovanni ed Aniello Capolongo ed Antonio Ardolino che chiedono la convocazione di un Consiglio comunale sull’argomento per evitare quello che definiscono un “colpo grosso alle spalle dei cittadini” da parte della maggioranza. Quest’ultima, polemizzano i rappresentanti dell’opposizione,  “a poche settimane dalla scioglimento del Consiglio comunale invece di mettere qualche pezza ai disastri già causati alle finanze comunali con un disavanzo da coprire di circa 4 milioni di euro, sta per dare l’assenso ad un progetto privato che prevede la realizzazione di centinaia di appartamenti e migliaia di metri quadri di locali commerciali sull’area di sedime dell’ex pastificio Russo”. Una iniziativa che per i consiglieri “potrebbe avere fini speculativi se non realizzata nella trasparenza assoluta” e che avrebbe conseguenze “urbanistiche ed economiche”. In particolare “la costruzione di oltre 100 appartamenti assorbirà la cubatura disponibile per nuove costruzioni e quindi molti cittadini vedranno andare in fumo il loro diritto a costruire. Inoltre l’immissione sul mercato di altri 100 appartamenti implicherà una ulteriore crescita dell’offerta a fronte di una domanda in forte calo da molti anni: il valore degli immobili a Cicciano già in forte calo per effetto della crisi economica continuerà a scendere comportando una svalutazione patrimoniale per molte famiglie”. Dal punto di vista economico e commerciale, invece, “l’insediamento di un centro commerciale comporterà la chiusura di molte attività a conduzione familiare con perdita di posti di lavoro”. “E’ questa la nuova frontiera promessa da Arvonio & Co?-continuano i consiglieri Capolongo e Ardolino – Debiti che pagheranno i cittadini, opere pubbliche di dubbia utilità ed incompiute, allo stato ferme per svariate contestazioni, tentativo (fermato) di dare in gestione privata il cimitero, nessuna programmazione dei servizi individuali, non ultima la sospensione della mensa scolastica alla faccia dei cittadini che hanno pagato in anticipo, la gestione del settore contenzioso che in cinque anni ha prodotto 3 milioni di debiti: tutto questo e ancora altro trova conferma nella delibera della Corte dei Conti in cui la dissennata gestione finanziaria dell’amministrazione viene radiografata in maniera impietosa”. “Riteniamo- concludono- che la riqualificazione di qualità dell’ex pastificio Russo debba avvenire attraverso la tutela del comparto edile/ commerciale locale, nel rispetto ambientale e con il coinvolgimento della intera cittadinanza all’insegna della trasparenza  e della partecipazione. E’ ancora possibile bloccare lo scempio”.

Print Friendly, PDF & Email

I PIÙ POPOLARI

This site is protected by wp-copyrightpro.com