sabato, Aprile 20, 2024
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Nolano, i numeri choc della ludopatia: 3 milioni in fumo nel gioco d’azzardo

CAMPOSANO- Numeri choc. Sono quelli legati al gioco d’azzardo nel Nolano dove in media si spendono 3 milioni di euro all’anno in slot machine. A diffonderli è il presidio “Ultimi” fondato da don Aniello Manganiello, che per discutere della piaga della ludopatia ha organizzato un evento per il 5 aprile, alle 19. Un appuntamento che si svolgerà presso il bar Monet di Faibano di Camposano, una scelta non casuale. Tanti, troppi, uomini e donne frequentano le postazioni slot dei bar dell’area nolana sperperando stipendi e pensioni, risucchiati dal vortice dell’azzardo. Il tema del primo incontro è “Aiutatemi, ho una slot da mantenere! La dipendenza dal gioco d’azzardo ti inguaia la vita, invece scommettiamo su di noi!”.

“E’ un titolo provocatorio- spiega don Aniello-  per richiamare l’attenzione dei cittadini dei nostri comuni su un tema grave e pesante”.

Una problematica che, spiegata per numeri, si palesa in tutta la sua gravità. Tre i Comuni presi ad esempio: Cimitile, Cicciano e Camposano. Nel 2016 a Cimitile, 7193 abitanti e reddito pro capite di 15449 euro, le giocate pro capite hanno raggiunto 671 euro, quelle complessive  4 milioni 830 mila. Cicciano: 12.898 abitanti , reddito pro capite 14.305 euro, giocate pro capite 375 euro ,giocate totali 4 milioni e 840 mila euro.  Camposano, 5.335 euro, reddito pro capite 13.839 euro, giocate pro capite 398 euro, totale giocate 2 milioni e 130 mila euro.

“Numeri preoccupanti- continua don Aniello-  Un gioco che distrugge la vita di tante persone e di tante famiglie. Mi sembra giusto puntare il dito contro questo Stato biscazziere che incassa  9 miliardi di euro su ricavi per terzi che superano di gran lunga gli 80 miliardi di euro. Nove miliardi che se ne vanno in buona parte per curare i malati di ludopatia. Chi ci salverĂ  da tutto questo male? Che dire poi di tanti comuni che non hanno nemmeno l’accortezza e la capacitĂ  di discernimento nell’ impedire e nel non autorizzare l’ubicazione di locali con slot nei pressi di istituti scolastici? I cittadini di Camposano, Cimitile, Cicciano che fanno? Dormono nonostante la devastazione agricola e morale dei loro territori. E’ una vergogna, ma è una vergogna che non sentono piĂą.  Per non parlare dei ricavi che i clan di camorra locali traggono dal mondo delle slot, attraverso la costituzione di societĂ  con prestanome e teste di legno. E i ricavi sono enormi. Si pensi che l’80% delle slot sul territorio nazionale sono distribuite dalle 4 organizzazioni mafiose italiane ,tramite le societĂ  legate a loro e con profitti che si aggirano sui 70 miliardi di euro. L’incontro del 5 aprile tenuto dai giovani del presidio Ultimi ha la funzione di aiutarci a riflettere su questo grave tema e a individuare strategie per combattere questa piaga”

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