NAPOLI- Si finge malato perché afflitto da cefalea, ma se ne va in giro per supermercati e giocare una partita di calcio. Così, viene licenziato in tronco dall’Eav che gli ha contestato la violazione «degli obblighi di correttezza, lealtà e diligenza in forza del rapporto di lavoro». Nella sostanza è venuto meno il rapporto fiduciario. Ma non è bastato al Tribunale di Napoli per confermare il licenziamento, anzi lo ha reintegrato condannando l’Azienda a pagare le spese e un anno di stipendio arretrato. La vicenda risale all’ottobre scorso e il «lavoratore va risarcito».(fonte:IlMattino)