martedì, Marzo 19, 2024
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Sirignano: comune a rischio crack finanziario, polemiche in consiglio

SIRIGNANO (Bianca Bianco-IlMattino)- Bagarre sui conti del comune. A Sirignano si allunga l’ombra del dissesto finanziario dell’ente e ieri è andato in scena un consiglio comunale infuocato. Debiti accumulati negli anni, una multa da quasi un milione di euro, una indagine della procura generale della Corte dei conti mettono il paese a rischio crack finanziario. L’ente amministrato dal sindaco Raffaele Colucci nei giorni scorsi ha ricevuto anche la relazione di duecento pagine del ministero dell’economia e delle finanze a conclusione dell’ispezione, durata circa sei mesi, degli incaricati del dicastero. Un dossier che segnala tutte le criticità nella gestione economico-finanziaria del paese. Un macigno sulle spalle del piccolo municipio del Baianese nel quale ieri mattina si è svolto un breve ma infuocato consiglio comunale durante il quale però non c’è stato il confronto sul dossier del Mef. Ieri mattina il consiglio si è riunito per discutere della convenzione con il comune di Pesco Sannita per il servizio di segreteria, ma l’assemblea è stata nuovamente scenario di contestazioni tra maggioranza e opposizione. Dopo la discussione dell’ordine del giorno la minoranza consiliare rappresentata dalla capogruppo Paola Bellofatto e dal consigliere Luigi Amodeo (entrambi di “Noi per voi”) ha chiesto delucidazioni al sindaco Raffaele Colucci sulla relazione ministeriale notificata solo al primo cittadino ed al settore finanze. Alla richiesta il sindaco ha risposto abbandonando platealmente l’aula e portando di fatto allo scioglimento della seduta. “Un gesto assurdo- ha poi commentato Paola Bellofatto- non ha voluto rispondere, ma noi continuiamo a chiedere chiarezza e trasparenza”. Il consiglio aveva all’ordine del giorno un punto in particolare, ovvero l’arrivo del nuovo segretario che è stato nominato proprio alla luce delle vicissitudini finanziarie che il paese sta vivendo. Tra i debiti “in sospeso” c’è infatti il pagamento di settantamila euro ad un ex dipendente. Una vicenda risalente al 2006 quando un impiegato fu licenziato e si appellò alla giustizia vincendo la causa ed ottenendo il riconoscimento di oltre 70mila euro per retribuzioni non godute. Per finanziare questo debito, l’amministrazione ha deciso di intervenire con un “giro di vite” finanziario prevedendo una minore spesa per il personale a seguito della mobilità volontaria di un dipendente, del taglio degli straordinari degli impiegati e della nomina di un segretario di categoria inferiore a quello appena andato via.  Grazie alla revoca della precedente convenzione si cerca così di fare cassa e risarcire l’ex impiegato. In merito infine al parere negativo del revisore dei conti sul riequilibrio di bilancio, comunque approvato dalla maggioranza nella seduta consiliare del 6 settembre scorso, Colucci ha ribadito le critiche all’organismo di controllo contabile proponendo delle rettifiche. Un altro capitolo di una vicenda che sta facendo tremare le fondamenta del municipio di Sirignano alle prese con una matassa molto difficile da sbrogliare.

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