venerdì, Marzo 29, 2024
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Clima, Ue approva risoluzione gas serra. Pedicini (M5S): “Cambiare aria”

L’Europa si impegna a ridurre del 55% le emissioni di gas serra nell’atmosfera entro il 2030. Il Parlamento europeo ha approvato questa mattina in seduta plenaria a Strasburgo la risoluzione sui cambiamenti climatici. Una risposta chiara all’urgenza di contenere il riscaldamento globale sotto 1,5°C, limite oltre il quale sono previsti cambiamenti catastrofici. “E’ una grande vittoria – afferma l’eurodeputato del M5S Piernicola Pedicini – è stata ratificata la nostra risoluzione sui cambiamenti climatici nella quale abbiamo chiesto che si prendano decisioni coraggiose e che si facciano passi avanti significativi”. Il recente e preoccupante studio dell’ IPCC (Il gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico sugli impatti del riscaldamento globale), frutto di due anni di lavoro da parte di 91 ricercatori provenienti da 44 Paesi, ha certificato la riduzione della barriera corallina, le precipitazioni estreme, le ondate di caldo, l’innalzamento del livello del mare. Un vero e proprio disastro quello che riguarda da vicino anche l’Italia: “Siccità e incendi nelle foreste, la desertificazione nel sud Italia che comporterebbe drammatiche conseguenze per l’agricoltura, con le gravissime ricadute economiche. Un aumento delle alluvioni, alle quali purtroppo già stiamo assistendo – aggiunge Pedicini – i livelli del mare continueranno a salire minacciando le nostre coste, che rischiano di essere sommerse senza dimenticare l’aumento dei rischi per la nostra salute e l’estinzione di varie specie animali”. “E’ assolutamente necessario varare queste misure urgenti per raggiungere zero emissioni entro metà secolo e per rimuovere dall’atmosfera l’anidride carbonica che abbiamo emesso eliminando i combustibili fossili e passare a energie rinnovabili, andare verso l’ efficienza energetica, riforestare e implementare il riciclo dei rifiuti” spiega l’eurodeputato del M5S. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il cambiamento climatico incide direttamente sulla qualità della vita e prevede 250mila decessi in più fino al 2050 per malnutrizione, malaria e stress da calore che contribuisce alle morti per malattie cardiovascolari e respiratorie: “E’ giunto il momento di cambiare aria, salviamo il nostro futuro“ chiosa il coordinatore M5S Commissione ambiente e sanità Piernicola Pedicini

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