MUGNANO DEL CARDINALE (Bianca Bianco-Il Mattino) Un restauro lungo e complesso ma inevitabile. La statua della Madonna delle Grazie lascerà a giorni il santuario di Mugnano del Cardinale per raggiungere i laboratori della Curia di Nola ed essere sottoposto ad un restyling conservativo che durerà sette mesi. Il restauro sarà finanziato dalle fedeli dell’associazione “Le novative” e dal Comitato festa Maria Santissima delle Grazie, i cui componenti si sono autotassati, e consentirà di recuperare il preziosissimo simulacro in legno risalente al Settecento ed attribuito al grande scultore padovano cresciuto sotto la scuola napoletana Giacomo Colombo. L’effigie della Madonna è logorata dal tempo e dai tarli che la stanno divorando dall’interno, per questo i fedeli hanno voluto fare una cospicua donazione per consentire il suo recupero e quello della pedana processionale anch’essa provata. Un’operazione che in paese non ha mancato di creare qualche timore soprattutto per la paura che si stravolgesse la bellezza di Maria e del bambinello i cui volti sono decorati con un singolare e unico color corallino. Timori messi a tacere dalla responsabile dei beni culturali della diocesi di Nola Tonia Solpietro e dall’archeologa Elisabetta Vitale, “inviate”dal vescovo Francesco Marino a rassicurare i cittadini e spiegare cosa accadrà. “Il restauro- ha dichiarato Solpietro- sarà solo conservativo e non ci saranno trasformazioni ma solo una accurata pulizia che restituirà al simulacro l’antico splendore. Entro maggio la Madonna tornerà a casa”. Il lavoro sarà svolto da Giacomo Maggio, attualmente impegnato nel restauro di arredi e statue danneggiate dal sisma in Abruzzo. A curare la direzione dei lavori sarà Tonia Solpietro insieme ad Elisabetta Vitale che ha ricordato come sarà possibile per i fedeli, nel corso dei prossimi mesi, verificare lo stato di avanzamento dell’opera con i propri occhi. Entusiasta dell’iniziativa il rettore don Giovanni Braschi: “Ancora una volta è il paese che agisce e non abbiamo bisogno di ricorrere a contributi esterni. Questo restauro deve essere un segnale di unità”. Il sindaco Alessandro Napolitano ha salutato la scelta dell’associazione e del Comitato con commozione: “E’ un onore essere partecipi di un momento storico, un grazie al popolo mugnanese devoto e generoso”.