La Procura di Napoli ha iscritto nel registro degli indagati, con l’accusa di omicidio volontario, il carabiniere che la notte tra sabato e domenica scorsi, a Napoli, ha sparato contro Ugo Russo, 16enne armato di una pistola (risultata una replica di quelle vere priva del tappo rosso) con la quale stava tentando di rapinargli l’orologio. Un atto dovuto, anche a tutela del 23enne in servizio a Bologna, in vista dell’autopsia della vittima e degli accertamenti che dovranno chiarire cosa è successo in via Generale Orsini.Il ragazzino, colpito due volte dall’arma del militare, è deceduto per le gravi ferite riportate. La vittima era con un 17enne che è stato fermato con l’accusa di tentata rapina. In ospedale, nelle tasche del 16enne morto, sono stati trovati un Rolex e una catenina, con ogni evidenza bottino di una rapina compiuta subito prima dell’aggressione al militare e alla sua fidanzata. (ansa.it)
