CICCIANO (Nello Lauro) – L’ennesimo consiglio comunale con polemica. Ancora una volta i capigruppo Nunzia Coppola (M5S) e Giuseppe Caccavale (Insieme per la nostra Cicciano) hanno lasciato la seduta consiliare in aperto contrasto con la maggioranza guidata dal sindaco Giovanni Corrado con tanto di esposto al prefetto di Napoli. “Nella giornata di sabato – scrivono – siamo stati costretti ad abbandonare l’aula del consiglio comunale a seguito delle reiterate violazioni di regolamento consentite dal segretario comunale e dal Presidente del consiglio”. “La seduta a porte chiuse si è svolta senza assicurante la pubblicità attraverso registrazione streaming come da legge, regolamento e ordine di convocazione pertanto, violando chiaramente la connotazione di consesso pubblico. Alla luce degli innumerevoli esposti inoltrati al Prefetto e alla Procura, urge una commissione di inchiesta” si conclude la richiesta di Coppola e Caccavale.
I MOTIVI – “L’ordine del giorno era illegittimo – dice il capogruppo pentastellato Coppola – perchè i primi argomenti (due interpellanze e due interrogazioni, alcune del 2019) dovevano diventare i primi perchè portati già al consiglio comunale ultimo del 25 luglio quando abbiamo assistito all’abbandono dell’aula della maggioranza che facendo venire meno il numero legale non si sono potuti trattare”. “Il regolamento sul funzionamento del consiglio comunale impone che diventino i primi punti del consiglio comunale successivo ma il capogruppo della maggioranza Lucia Marotta ha chiesto una inversione che la maggioranza ha approvato continua il consigliere Coppola. Ma non solo. Lo stesso ordine del giorno era nullo perchè uno degli argomenti (il regolamento sulla videosorveglianza) da trattare doveva passare per la commissione. Commissione fissata il 1 ottobre e andata deserta e si può andare in consiglio comunale solo dopo che per due volte consecutive la commissione va deserta”. “Per questi motivi ho ritenuto opportuno non legittimare con la mia presenza un consiglio comunale irregolare” tuona Coppola.