NOLA (Nello Lauro) – Scuole aperte o chiuse? Anche oggi il balletto delle voci e delle comunicazioni (a metà) ha tenuto banco fino a sera. Da alcune pagine istituzionali si apprende che i sindaci di Brusciano, Cicciano, Comiziano, Mariglianella, Palma Campania, Pomigliano d’Arco, San Vitaliano, Saviano, Scisciano e Visciano (la quasi totalità dei quali non aggiorna da tempo il bollettino dei contagi), “tenuto conto dei dati epidemiologici e delle difficoltà rappresentate dall’Asl, per garantire il ciclo vaccinale e il tracciamento degli studenti, hanno concordato di non revocare le ordinanze adottate circa la sospensione delle attività didattiche in presenza per tutti gli istituiti scolastici, di ogni ordine e grado, pubblici e privati”. “I sindaci di Marigliano e Somma Vesuviana, le cui ordinanze precedenti erano state parzialmente vanificate dalla decisione del Tar della Campania che ieri ha annullato il provvedimento sulla Dad emesso dal presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca, hanno ritenuto opportuno di ratificare la decisione già assunta nei giorni scorsi e di sospendere le attività in presenza per le attività didattiche per tutti gli istituiti scolastici, di ogni ordine e grado, pubblici e privati, a partire da domani 12 gennaio 2022”. A Nola il provvedimento sarà in vigore fino al 19 gennaio, salvo ulteriori disposizioni anche in linea con i dati epidemiologici forniti dall’Asl Na3 Sud. “Un provvedimento maturato soprattutto da un esponenziale aumento dei contagi nel nostro territorio, dall’elevato rischio che si corre nel trasporto pubblico e dalla bassa incidenza vaccinale in età pediatrica – spiega il sindaco Gaetano Minieri – Una misura precauzionale dolorosa ma necessaria per contrastare il dilagante tasso epidemiologico”. Tutto questo nonostante la lettera-diffida del prefetto di Napoli Claudio Palomba a riaprire le scuole ed adeguarsi alla sentenza del Tar che ha sospeso l’ordinanza regionale. Il caos continua.