venerdì, Aprile 19, 2024
spot_imgspot_img
spot_img

I PIÙ LETTI DELLA SETTIMANA

ARTICOLI CORRELATI

Referendum sulla Giustizia, ecco i 5 quesiti da votare il 12 giugno

Manca sempre meno al Referendum del 12 giugno 2022 ma davvero in pochi sanno per cosa e come votare. Si tratta di un voto sulla giustizia, argomento ostico per la maggioranza della popolazione combinato alla deficitaria informazione a riguardo.

Sono comunque 51 milioni e mezzo di cittadini (compresi quelli residenti all’estero) che dovranno esprimersi su 5 quesiti. Se non verrà raggiunto il quorum necessario (maggioranza assoluta con il 50 percento più uno dei voti), sarà tutto materiale da macero.

Votare Sì se si vuole abrogare la norma sottoposta a Referendum , No se si desidera che la norma resti in vigore. La consultazione referendaria si terrà domenica 12 giugno, dalle ore 7 alle ore 23 insieme alle elezioni amministrative in diversi comuni italiani. I cittadini italiani residenti all’estero, possono votare all’estero.

Referendum 1 (scheda rossa)

Chiede se l’elettore vuole abrogare la parte della Legge Severino che prevede la decadenza automatica per i condannati in via definitiva parlamentari, membri del governo, consiglieri regionali, sindaci e amministratori locali nel caso di condanna per reati gravi. Inoltre la legge Severino prevede anche l’incandidabilità e ineleggibilità per chi abbia subito condanne definitive per reati gravi contro la pubblica amministrazione. Chi risponde SI vuole abrogare la norma chi risponde NO vuole che resti in vigore.

 

Referendum 2 (scheda arancione)

Chiede all’elettore se vuole abrogare la norma sulla “reiterazione del reato” dall’insieme delle motivazioni per cui i giudici possono decidere la custodia cautelare in carcere o i domiciliari per una persona durante le indagini (prima del processo), limitando i casi di arresto al pericolo di fuga, inquinamento delle prove e rischio di commettere reati di particolare gravità, con armi o altri mezzi violenti. Chi risponde Sì vuole eliminare questa motivazione dalle ragioni per cui si può disporre la custodia cautelare, chi vota No la vuole mantenere.

Referendum 3 (scheda gialla)

Chiede all’elettore se vuole vietare ai magistrati di passare dal ruolo di giudici (che appunto giudica in un procedimento) a quello di pubblico ministero (la parte che accusa e coordina le indagini), e il contrario. In sostanza oggi giudici e pm condividono la stessa carriera e il quesito chiede se si vuole che la scelta se diventare giudice o pubblico ministero venga fatta all’inizio. Chi vota SI sostiene la separazione delle carriere, chi vota NO invece non ha problemi a consentire la stessa carriera per pm e giudici.

Referendum 4 (scheda grigia)

E’ il quesito delle pagelle ai magistrati. Chiede all’elettore se vuole che l’operato del magistrato possa essere valutato dai membri di Consiglio direttivo della Cassazione e dei consigli giudiziari. Al momento ciò non avviene perché la Legge del 2006 lo impedisce. Chi vota Sì vuole abrogare la legge e consentire che i magistrati vengano valutati, chi vota No vuole continuare a escludere i magistrati dall’essere sottoposti a valutazione.

Referendum 5 (scheda verde)

E’ il quesito sulla Riforma del CSM e l’elezione dei membri togati. Chiede all’elettore se vuole cancellare la norma che impone al magistrato di raccogliere da 25 a 50 firme per candidarsi al Consiglio Superiore della Magistratura. Chi vota Sì fa sparire l’obbligo di raccogliere le firme, chi vota No lo vuole mantenere. (per le schede fonte leggi oggi)

Print Friendly, PDF & Email

I PIÙ POPOLARI

This site is protected by wp-copyrightpro.com