venerdì, Marzo 29, 2024
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Casalnuovo, 17enne precipita da tetto di un capannone e muore

Un gesto avventato, apparentemente senza motivo se non quello di sfidare la noia in una domenica sera di provincia, è finito in tragedia. Un diciassettenne è morto ieri sera a Casalnuovo di Napoli cadendo dal tetto di un capannone dove si era arrampicato con due suoi amici. Il ragazzo ha messo un piede su un pannello di plastica che ha ceduto sotto il suo peso ed è precipitato da un’altezza di svariati metri.

Per lui non c’è stato nulla da fare, come hanno poi accertato i sanitari del 118 giunti all’interno di uno stabilimento industriale in disuso che si affaccia in via Giovanni Falcone, a Casalnuovo di Napoli, intorno alle 21, insieme con i carabinieri. Ad allertare i soccorsi sono stati i due amici della vittima. Al momento si ritiene che i tre non fossero saliti sul capannone per una sfida, o per qualche altro gioco azzardato. Sarebbe stato piuttosto un gesto estemporaneo, una bravata, alla fine però costata una giovane vita. Sull’accaduto sono ancora in corso indagini dei carabinieri di Castello di Cisterna che hanno ascoltato i due testimoni oculari, rimasti impietriti davanti alla tragedia. Tutto è avvenuto nell’area che una volta ospitava l’insediamento industriale Pibigas-Eridania.

La zona è caratterizzata dalla presenza di diverse aree come quella dove si è verificato l’incidente. Ovviamente nella ricostruzione della dinamica dei fatti si seguono tutte le piste, ma quella privilegiata appare essere la bravata. Il 17enne morto era incensurato, abitava ad Acerra, non andava a scuola e guadagnava qualcosa svolgendo lavori saltuari. Nell’area dello zuccherificio, nel 2011, perse la vita un 14enne, anche lui precipitato da un’altezza di 10 metri a causa del cedimento del lucernaio. Con altri quattro ragazzini si era introdotto lì per giocare a pallone.

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