martedì, Dicembre 3, 2024
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Terremoto da 4,4 gradi: paura ai Campi Flegrei, sisma più forte da 40 anni

Stavolta il terremoto ha bussato alle porte dei napoletani all’ora di cena: minuti di paura, con i lampadari che oscillano vorticosamente e i prodotti sugli scaffali dei supermercati che finiscono a terra, per uno sciame cominciato alle 19.51 con una prima scossa di magnitudo 3.5 e proseguito per oltre un’ora con una raffica di scosse più o meno forti. Quella che ha fatto tremare il suolo più di tutte, alle 20.10, di magnitudo 4.4, è la più intensa degli ultimi quaranta anni, la più forte da quando il fenomeno del bradisismo è tornato ad affacciarsi nell’area dei Campi Flegrei. Un’altra scossa di magnitudo 3,9 è stata registrata ai Campi Flegrei alle 21.46 è stata seguita da un’altra scossa importante, magnitudo 3.1, alle 21.55.. Quella delle 20.10 la sentono gli abitanti di Pozzuoli, i più esposti, ma non solo. Paura anche a Napoli, nella zona collinare come a ridosso del mare, a Bagnoli come ai Colli Aminei. E la scossa la avvertono bene anche in vari comuni dell’hinterland, specialmente a nord del capoluogo, a Casavatore come a Giugliano o ad Afragola. Perfino sull’isola di Procida. Molti scendono in strada, qualche cornicione cade, alcune crepe sui muri degli edifici da verificare, ma non si registrano, almeno nelle immediatezze, danni di particolare importanza. Il record precedente di scossa più forte risaliva al 27 settembre scorso: allora la magnitudo registrata fu 4.2, di poco inferiore a quella rilevata dai sismografi stasera. Ai campi Flegrei la terra aveva cominciato a tremare stamattina, con uno sciame fatto di scosse di lieve entità. Poi il terreno ha ricominciato a ballare stasera, a partire dalle 19.51 con la scossa di magnitudo 3.5, con epicentro a Pozzuoli, in via Cupa Cigliano. A questa si sono susseguite molte altre scosse di minore intensità, intervallate da quella di magnitudo 4.4 delle 20.10, che ha creato panico in molti. “Stavolta è stata pesante, sembrava che non finisse mai” dicono a Bagnoli, lungo il vialone che costeggia l’ex base Nato, dove in tanti sono scesi in strada. Pensa di rientrare a casa? “Vediamo, per adesso no”, risponde un uomo, a bordo della sua auto con i figli. Tanta gente anche sul lungomare che collega Bagnoli a Pozzuoli, una strada stretta che suggerisce di stare sul marciapiede opposto a quello dei palazzi. I locali sono aperti, ma dentro non c’è nessuno. A Pozzuoli, sui giardinetti del lungomare, lontano dai palazzi, i bambini giocano sulle giostre: per loro un modo per esorcizzare la paura in vista di una notte che si annuncia lunga. Scuole chiuse a Pozzuoli, domani, il comune più esposto al fenomeno. “Abbiamo tutti avvertito la scossa, mantenete la calma, siamo in contatto con l’Osservatorio Vesuviano per tutti gli aggiornamenti”, l’avviso diramato dal sindaco Gigi Manzoni, che ha riunito in Comune il Centro operativo comunale (Coc) per organizzare le squadre dei tecnici per i rilievi di eventuali danni agli edifici. Sono arrivate alcune segnalazioni, per adesso di intonaci esterni o piastrelle cadute in casa. Il sindaco ha ricevuto la chiamata del ministro Musumeci, che “si è messo a totale disposizione per ogni cosa”.

LO SCIAME – Ai Campi Flegrei è in corso uno sciame sismico, non ancora concluso, che ha fatto registrare oltre 20 terremoti nell’arco di tre ore circa, ha detto all’Ansa il vulcanologo Giovanni Macedonio, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. I terremoti più intensi sono stati quelli di magnitudo 4,4 delle 20,10, quello di magnitudo 3,9 delle 21,46 e quello di magnitudo 3,5 delle 19,51 e ancora una scossa di 3,1 alle 21,55. Non ci sono finora evidenze che il magma stia risalendo. In questi giorni nei Campi Flegrei si stanno susseguendo più sciami, ossia sequenze di terremoti di magnitudo diversa che si succedono rapidamente, seguite da almeno sei ore di calma. Uno è stato registrato a partire dalle 6,06 alle 9,30 del 18 maggio, con 16 terremoti di magnitudo massima di 2,8. “Questa tipologia di rilascio di energia non è nuova nei Campi Flegrei. Questi eventi sono associati al sollevamento del suolo iniziato a partire dal 2006-07 e che nel 2012 ha fatto scattare il livello di attenzione giallo e che è ancora in atto”, osserva il vulcanologo riferendosi al fenomeno del bradisismo. Nell’ultimo anno la velocità di sollevamento del suolo è aumentata a circa 2 centimetri al mese, con un massimo che corrisponde alla zona di Pozzuoli e che poi va a decrescere. “Il sollevamento del suolo – prosegue – è associato ai terremoti: da anni si nota che più è marcato il sollevamento, più aumentano i terremoti e la loro intensità”. Per quanto riguarda il livello del magma, l’esperto dice che dagli indicatori associati a questo fenomeno, “al momento non abbiamo un’evidenza chiara che il magma stia risalendo” e aggiunge che “la sorveglianza è continua”. 

SGOMBERATI DUE EDIFICI – In via Artiaco, a Pozzuoli, il comune maggiormente interessato dallo sciame sismico di questa sera, sono stati sgomberati, solo in via cautelativa, due edifici rispettivamente di 6 e 9 abitazioni. Lo riferisce la Prefettura di Napoli, aggiungendo che nel comune di Napoli al momento non si registrano danni ai servizi essenziali e che a Bacoli si è intervenuti per la messa in sicurezza di una condotta del gas. Il prefetto Michele di Bari ha convocato il Centro Coordinamento Soccorsi che, in collegamento con il Dipartimento della protezione civile, la Regione e i Comuni della zona rossa, monitora il fenomeno sismico e coordina le operazioni di messa in sicurezza eventualmente necessarie per la popolazione e gli edifici. Al momento, viene sottolineato, non si registrano segnalazioni di persone ferite e si attendono gli esiti delle verifiche dei vigili del fuoco sugli edifici del territorio. Si monitora anche la viabilità al fine di evitare eventuale congestione del traffico per allontanamenti spontanei della popolazione. Per domani i comuni di Pozzuoli, Monte di Procida, Bacoli, Quarto hanno disposto la chiusura delle scuole. A Napoli resteranno chiuse le sole scuole delle municipalità 9 e 10.

DISAGI PER I TRENI – Circolazione ferroviaria sospesa, in via precauzionale, a partire dalle 20.15, su una serie di tratte comprese nel territorio campano interessato dall’evento sismico verificatosi in serata con epicentro Pozzuoli. In particolare sulla linea Napoli – Formia è stata sospesa la circolazione nella tratta Villa Literno – Napoli; sulla linea Napoli – Cassino è stata sospesa la circolazione nella tratta Casalnuovo – Napoli; sulla linea Metropolitana di Napoli sospesa la circolazione nella tratta Villa Literno – Napoli S. Giovanni Barra. Circolazione rallentata anche sulle linee Roma – Napoli AV e Napoli – Salerno (Via Monte del Vesuvio). Sono in corso i necessari accertamenti da parte dei tecnici di Rfi per consentire la ripresa della regolare circolazione.

UNITA’ DI CRISI – Sono in corso a Roma nella sede della Protezione civile nazionale di via Vitorchiano i lavori dell’Unità di crisi appositamente convocata dal capo Dipartimento Fabrizio Curcio, in costante contatto con il ministro oer la Protezione civile Nello Musumeci. L’Unità di crisi si è resa necessaria dopo lo sciame susmico registrato nella serata di oggi nell’area dei Campi Flegrei. (fonte Ansa)

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