lunedì, Gennaio 13, 2025
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Inchiesta The Queen: 12 anni a La Regina, 7 a Sommese e Martinelli

I giudici della terza sezione del Tribunale di Napoli hanno emesso la sentenza di primo grado nel filone napoletano del processo The Queen, incentrato su appalti truccati e presunte mazzette per ottenere finanziamenti regionali. A distanza di nove anni dall’indagine della Dda di Napoli, che nel 2017 portò a 69 misure cautelari, il procedimento ha visto la condanna di 16 imputati e l’esclusione delle aggravanti mafiose.

LE CONDANNE  – Guglielmo La Regina, architetto e figura centrale dell’inchiesta, ha ricevuto la pena più severa: 12 anni. Pasquale Sommese, ex assessore regionale, e Mario Martinelli, imprenditore di San Cipriano d’Aversa, sono stati condannati a 7 anni di reclusione. Sommese è stato assolto dalle accuse relative agli appalti “Porta dei Parchi” e “Terra delle Acque”. Nicola D’Ovidio, ex sindaco di Riardo, e Giuseppe Cristiani, di Brusciano, sono stati condannati a 6 anni ciascuno. Pene di 5 anni per Alessandro Albano, Antonio Bretto, Marco Cascella, Carlo Coppola, Giancarlo Migliore, Mario Stefano D’Amico, Pietro Russo, Angelo Consoli, Alfonso Setaro, Alessandro Gentile e Paolo Stabile. Tutti i condannati (da considerare innocenti fino a un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile) sono stati interdetti in perpetuo dai pubblici uffici.

IL SISTEMA INCRIMINATO – Secondo l’accusa, guidata dal PM Maurizio Giordano della Procura di Napoli, tra il 2014 e il 2016 Guglielmo La Regina avrebbe orchestrato un sistema illegale che, tramite mazzette e la compiacenza di tecnici e politici, pilotava appalti finanziati dalla Regione Campania verso ditte amiche. Gli appalti manipolati coinvolgevano enti locali di Napoli, Caserta e altre province campane. L’inchiesta, avviata nel 2016, aveva sollevato il sospetto di legami con organizzazioni mafiose, un’ipotesi successivamente esclusa dai giudici. A novembre 2022, il filone parallelo del processo a Santa Maria Capua Vetere si era concluso con 8 condanne e 19 prescrizioni.

 

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