Anche per chi è ai domiciliari, Pasquetta è una giornata segnata in rosso sul calendario. Una festività che, però, non prevede permessi speciali né consente deroghe alle restrizioni previste per chi è sottoposto a misure cautelari. A scoprirlo, di nuovo, è stato un 60enne di Cimitile, già sottoposto alla detenzione domiciliare.
Nel tardo pomeriggio di lunedì, i carabinieri della sezione radiomobile di Nola lo hanno regolarmente trovato in casa, durante un controllo di routine. Tutto sembrava in regola. Ma un’ora più tardi, gli stessi militari, nel corso di altri accertamenti sul territorio, hanno notato qualcosa di insolito: una bicicletta parcheggiata fuori da un bar di Cimitile, appartenente proprio al 60enne. All’interno del locale, nessun dubbio. L’uomo era lì, in piedi al bancone, con un bicchiere di alcol in mano. “È Pasquetta, volevo solo bere qualcosa”, avrebbe detto ai militari, nel tentativo di giustificare la sua presenza fuori casa.
Ma la “fuga” festiva si è conclusa con l’arresto per evasione. Il bicchiere, rimasto mezzo vuoto (o mezzo pieno, a seconda dei punti di vista), è stato lasciato sul bancone. L’uomo è stato ricondotto ai domiciliari, in attesa del processo. Una giornata di festa che, per lui, si è chiusa con una nuova accusa e un rientro forzato a casa.