NOLA (nl) – Era iniziata lo scorso 3 aprile, tra entusiasmo e speranza, la campagna elettorale di Luigi Caliendo, primario di Cardiologia dell’ospedale “Santa Maria della Pietà” di Nola, che si era detto pronto a candidarsi a sindaco per amore della sua città. Una candidatura nata, come aveva dichiarato, “spontaneamente, controcorrente”, con l’obiettivo di ricostruire una comunità sfibrata da anni di instabilità amministrativa.
Ma a distanza di pochi giorni, lo scenario cambia radicalmente. Con un post affidato ai social, Caliendo ha annunciato ufficialmente il ritiro dalla corsa elettorale: “Contavo sul senso di responsabilità di tutti, o quantomeno della più ampia rappresentanza possibile. Ma sono prevalse logiche di vendetta politica, trasversalismi e sfrenati personalismi che nulla hanno a che vedere con l’impegno pubblico per Nola”.
Un gesto di delusione ma anche di dignità, come lui stesso ha precisato: “Ho persino messo a disposizione la mia candidatura per un nome condiviso della società civile. Ci ho provato, ma senza risultato. La mia storia e il mio impegno professionale non possono essere offuscati da queste dinamiche anomale della politica locale”. La sua candidatura, accolta inizialmente con entusiasmo da parte di cittadini e rappresentanti civici, era stata presentata ufficialmente durante un incontro pubblico a Villa Minieri, alla presenza di esponenti politici regionali, attivisti, simpatizzanti e semplici cittadini. Si parlava di almeno cinque liste pronte a sostenerlo.
Caliendo, tuttavia, ha scelto di fermarsi prima ancora di iniziare ufficialmente la campagna elettorale, concludendo così la sua breve esperienza politica. “Ringrazio chi mi ha supportato e creduto in questo progetto. Spero che il mio gesto apra la strada a chi davvero vorrà lavorare per Nola. Viva la nostra città”. Un epilogo amaro, che lascia il campo aperto ad altri protagonisti, mentre la città si prepara a una tornata elettorale che si preannuncia ancora una volta divisiva.
