lunedì, Luglio 14, 2025
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“È tornato alla Casa del Padre”: è morto Papa Francesco

Con voce rotta dall’emozione, il cardinale Kevin Farrell ha dato l’annuncio che segna un momento storico per la Chiesa cattolica e per milioni di fedeli nel mondo: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre”. Così, nella mattina del 21 aprile, è scomparso all’età di 88 anni Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, primo Pontefice latinoamericano e primo appartenente all’ordine dei Gesuiti ad essere eletto alla guida della Chiesa di Roma.

Papa Francesco era ricoverato da diversi giorni presso il Policlinico Gemelli di Roma, in seguito a complicazioni respiratorie: prima una bronchite, poi una polmonite bilaterale che aveva aggravato le sue condizioni già fragili. Le sue ultime ore sono state accompagnate dalla preghiera incessante di milioni di persone, che oggi si stringono nel lutto per una figura che ha profondamente segnato la storia recente della Chiesa e del mondo.

Eletto il 13 marzo 2013, successore di Benedetto XVI – il primo Papa emerito della storia moderna – Francesco è stato il 266° Pontefice. Il suo pontificato ha rappresentato una svolta epocale sotto molti punti di vista: dal rinnovamento dello stile comunicativo, sobrio e diretto, all’impegno costante per i poveri, i migranti, la giustizia sociale e la pace. Il suo nome, scelto in onore di San Francesco d’Assisi, fu fin da subito un segnale di rottura e di rinnovata attenzione alla dimensione evangelica della povertà e della misericordia.

In questi dodici anni di pontificato, Bergoglio ha promosso una Chiesa “in uscita”, aperta, vicina ai problemi dell’umanità, attenta ai drammi del nostro tempo: dalle guerre ai cambiamenti climatici, dall’ecumenismo al dialogo interreligioso, fino alla riforma della Curia e alla lotta agli abusi. La sua voce, spesso controcorrente, ha scosso coscienze e istituzioni, spingendo credenti e non credenti a riflettere sulla necessità di un mondo più giusto e umano.

Mentre il mondo intero piange la sua scomparsa, in Vaticano già si prepara la complessa macchina del Conclave, che dovrà eleggere il prossimo Papa proprio nell’anno del Giubileo 2025. Sarà un passaggio delicatissimo, che arriva nel segno del dolore ma anche della profonda eredità spirituale e pastorale lasciata da Francesco.

“Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù – ha concluso Farrell – raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”.
Le campane di San Pietro, come quelle delle chiese di tutto il mondo, oggi suonano a lutto. È il tempo del silenzio, della preghiera, del ricordo.

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