“Non possiamo più tacere, la Festa dei Gigli 2025 di Nola rischia seriamente di saltare”. È un grido che arriva forte e chiaro da parte dei Maestri di Festa di quest’anno, protagonisti della tradizione millenaria nolana, che decidono di rompere il silenzio con una dichiarazione congiunta: “Siamo costretti a prendere parola per rappresentare alla città le difficoltà enormi che stiamo affrontando da mesi”. La situazione, spiegano, è degenerata nel corso dell’ultimo anno. “Abbiamo assistito a un susseguirsi incredibile di eventi amministrativi – denunciano – dalla sostituzione dei membri della Fondazione, alla decadenza del nuovo CdA, fino alla nomina del commissario. Una confusione istituzionale che ha paralizzato ogni attività”. A meno di quaranta giorni dal via ufficiale della Festa, mancano ancora informazioni fondamentali. “Ad oggi – evidenziano – non conosciamo nemmeno le date ufficiali delle alzate delle borde o della ballata dei gigli spogliati. Non abbiamo direttive sulla gestione della sicurezza nelle piazze. Non possiamo continuare a lavorare così”. Uno degli aspetti più gravi riguarda il giglio del Panettiere, ancora senza assegnazione ufficiale. “È inaccettabile che a fine aprile ci sia ancora un’assegnazione mancante. Per una Festa patrimonio Unesco è una ferita aperta”.
Eppure, nonostante tutto, i Maestri non si sono arresi. «Con grande senso di responsabilità – spiegano – abbiamo continuato a incontrarci, a progettare, a proporre. Lo abbiamo fatto mossi solo dalla devozione a San Paolino e dall’amore per la nostra città». Un lavoro silenzioso, dal basso, che ha permesso di mantenere vivo lo spirito della Festa anche in un clima di totale incertezza: “Solo grazie all’amicizia e alla condivisione tra noi Maestri si sono potute svolgere le prime manifestazioni in modo sereno”. Ora però serve un passo istituzionale deciso. “Chiediamo un incontro immediato con il commissario della Fondazione e il commissario prefettizio», dichiarano senza mezzi termini. “Bisogna far ripartire l’organizzazione della Fest” prima che sia troppo tardi”. L’appello è rivolto anche ai futuri amministratori della città: “Chiunque sarà eletto ha il dovere di seguire fin da subito l’evolversi della situazione per garantire continuità e tutela della Festa”. In conclusione, un messaggio chiaro e diretto: “Abbiamo fatto la nostra parte. Ora è il momento che anche le istituzioni facciano la loro. Perché la Festa dei Gigli non è un evento qualunque. È l’anima di Nola. E merita rispetto”.