Più diritti, meno ostacoli: cambia il Codice della Strada per chi vive ogni giorno la disabilità. Con l’entrata in vigore della Legge 25 novembre 2024, numero 177, operativa dal 14 dicembre 2024, la mobilità urbana fa un passo avanti verso l’inclusione. Il nuovo provvedimento introduce importanti novità in favore delle persone affette da disabilità, con l’obiettivo di garantire maggiore equità e accessibilità nella circolazione stradale.
Tra i principali cambiamenti spicca la modifica dell’articolo 188 (comma 3-bis), che disciplina la gratuità della sosta. Le persone in possesso del contrassegno per disabilità potranno parcheggiare gratuitamente anche negli stalli a pagamento, senza più dover dimostrare l’assenza di posti riservati liberi nelle vicinanze. Una semplificazione concreta che elimina un ostacolo burocratico spesso penalizzante.
La legge interviene anche sul fronte delle sanzioni, rendendole più severe nei confronti di chi abusa degli spazi destinati ai veicoli delle persone con disabilità. Un messaggio chiaro e necessario contro comportamenti scorretti e irrispettosi.
Ma non è tutto. La normativa guarda anche ai pedoni con disabilità visiva, introducendo misure di sicurezza fondamentali: segnalazioni acustiche che indicano lo stato del semaforo agli attraversamenti pedonali e guide a pavimento per facilitare l’individuazione dei pali semaforici.
L’intento è duplice: rimuovere gli ostacoli alla libera circolazione e allo stesso tempo tutelare chi, per ragioni fisiche o sensoriali, si confronta quotidianamente con barriere visibili e invisibili. Con questa riforma, la mobilità non è più solo una questione di viabilità, ma di diritti civili e pari opportunità. (Amda)