lunedì, Luglio 14, 2025
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All’ippodromo con parrucca e cappellino: arrestato latitante

Dopo quasi tre mesi di latitanza, Armando Tammaro, 35enne originario di Volla, è finito in manette. Era sfuggito alla cattura per  due volte, riuscendo a eludere i blitz delle forze dell’ordine prima il 10 febbraio, nell’ambito di un’inchiesta contro la criminalità organizzata a Pomigliano d’Arco, e poi il 19 febbraio, per una misura legata a un’accusa di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti nei territori di San Gennaro Vesuviano e Boscoreale. Da quel momento, Tammaro era scomparso. Un’ombra. Nessuna traccia apparente, ma gli investigatori del Nucleo investigativo dei carabinieri di Castello di Cisterna non hanno mai smesso di inseguirlo. Hanno passato al setaccio ogni luogo potenzialmente utile: abitazioni, contatti familiari, amicizie di vecchia data, abitudini. Tutto è stato studiato con meticolosità. A tradirlo è stata proprio una delle sue passioni più radicate: le corse dei cavalli. L’uomo, che si nascondeva sotto falsa identità, si era rifugiato nell’ippodromo di Aversa, probabilmente convinto che quel luogo affollato e apparentemente anonimo potesse garantirgli un nascondiglio sicuro. Ma così non è stato. Quando i militari dell’Arma sono entrati in azione, l’uomo indossava un berretto e un toupet per camuffare i lineamenti: capelli lunghi e castani, un look studiato nei dettagli per non essere riconosciuto. Ma l’espediente non è bastato. I militari l’hanno identificato, bloccato e arrestato senza possibilità di fuga. Ora in carcere, dove gli sono state notificate le due misure cautelari precedentemente emesse e mai eseguite.

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