venerdì, Giugno 20, 2025
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Assegni di cura, Muscarà vs De Luca: “Politica costringe cittadini a elemosinare”

Si è conclusa con amarezza e rabbia la manifestazione organizzata da associazioni e cittadini davanti al Consiglio Regionale della Campania, promossa per denunciare ancora una volta la drammatica gestione degli assegni di cura e l’abbandono delle persone più fragili da parte delle istituzioni. Davanti al palazzo del Consiglio, nessun rappresentante istituzionale si è fatto trovare. Una scena che ha colpito duramente i manifestanti, molti dei quali erano familiari di disabili, caregiver e rappresentanti del terzo settore, scesi in piazza per rivendicare un diritto che continua a essere disatteso. Tra le voci più critiche, quella della consigliera regionale indipendente Marì Muscarà, da tempo impegnata sul tema con interrogazioni, Question Time e segnalazioni al Garante dei disabili, tutte, denuncia, rimaste senza risposta. “È inaccettabile – ha dichiarato – che persone con diritto a questi fondi siano costrette a mobilitarsi per chiederli. Significa che la politica regionale ha abbandonato i cittadini, costringendoli a elemosinare ciò che spetta loro di diritto”.

L’accusa di Muscarà è netta: la giunta De Luca e la sua maggioranza non hanno fornito risposte concrete, mentre il meccanismo di rimpallo tra Regione, Ambiti territoriali e Comuni ha paralizzato la distribuzione dei fondi, alimentando confusione, disagio e ingiustizie. Durante la manifestazione è emersa con forza la necessità di un confronto diretto con il presidente De Luca: “Chiedo – ha aggiunto la consigliera – che queste persone vengano ascoltate in audizione in Commissione, perché i fondi ci sono. Manca solo la volontà politica di distribuirli con trasparenza e rapidità”. La battaglia per gli assegni di cura va avanti da mesi. In Campania, migliaia di famiglie attendono ancora l’erogazione di contributi fondamentali per assistere figli, genitori e familiari disabili, in molti casi senza poter accedere a servizi alternativi o domiciliari. “Continuerò a sostenere queste famiglie – ha concluso Muscarà –. La burocrazia e l’indifferenza non possono diventare la normalità. Le istituzioni hanno il dovere di rispondere”.

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