lunedì, Luglio 14, 2025
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Camposano, Azione e Noi Moderati: “Paese indebitato e infelice”

CAMPOSANO – “Un voto illegittimo, una gestione fallimentare, un bilancio che nasconde la verità”. Così i gruppi politici di “Camposano in Azione” e “Noi Moderati” commentano duramente quanto accaduto durante l’ultimo consiglio comunale, in cui la maggioranza ha approvato il Rendiconto finanziario 2024 e un piano di rientro del disavanzo pluriennale. “Venerdì sera – scrivono i gruppi in una nota – si è consumata l’ennesima forzatura contabile. È stato talmente difficile ottenere il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza che il sindaco ha dovuto distribuire un documento a sua firma per ‘convincerli’ con una narrazione fuorviante, piena di bugie e errori tecnici, sullo stato del disavanzo”.

La vicenda ruota intorno a un debito di 860.000 euro risalente al 2021, che “l’attuale sindaco – denunciano – ha contribuito a creare durante la sua precedente amministrazione» e che oggi viene «spalmato fino al 2027, in violazione di quanto previsto dalla legge”. Il debito residuo ancora da ripianare, circa 280.000 euro, sarebbe secondo l’opposizione “la prova evidente di una gestione irresponsabile dei conti pubblici”. “Il piano di rientro approvato – sottolineano – non solo è irregolare, ma mette il Comune a rischio dissesto e apre la strada a spese illegittime: nuove assunzioni, arredi, segnaletica, piante, telecamere. Tutto questo sarà pagato con soldi pubblici, violando ogni principio di responsabilità amministrativa”.

Non mancano i riferimenti polemici ai consiglieri di maggioranza, accusati di cieca obbedienza: “Per loro – affermano i due gruppi politici – ciò che dice il sindaco è vangelo. Ma mentre loro votano senza leggere, noi continuiamo a denunciare un uso distorto e pericoloso delle risorse della collettività”. A fare da contraltare al clima di festa vissuto altrove, l’opposizione dipinge un paese demoralizzato: “Venerdì sera Camposano era un paese spento. Mentre il resto della Campania festeggiava il Napoli, qui nessuno ha avuto voglia di scendere in strada. Colpa di un’amministrazione che ha anestetizzato il senso civico e svuotato la comunità di entusiasmo e fiducia”. “Non è solo una questione di numeri – concludono – ma di rispetto per i cittadini. Camposano merita verità, trasparenza e futuro. Non bugie in bilancio e una politica piegata alla propaganda”.

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