NAPOLI (nela) – A meno di un anno dalla precedente chiusura di oltre tre mesi – dal 1° luglio al 12 settembre 2024 – la linea ferroviaria Baiano–Napoli della Circumvesuviana tornerà nuovamente a fermarsi, e questa volta per un periodo ancora più lungo: dal 21 maggio al 30 settembre 2025. A comunicarlo, con una nota interna, è stata l’Eav – Ente Autonomo Volturno, che giustifica la sospensione con l’avvio di lavori urgenti di adeguamento e sicurezza infrastrutturale. Ma la notizia ha fatto immediatamente riesplodere la protesta dei comitati dei pendolari vesuviani, che denunciano una gestione miope e penalizzante per l’intero territorio. “È addirittura peggio di quanto temevamo – affermano Enzo Ciniglio e Salvatore Ferraro, portavoce dei gruppi Facebook No al taglio dei treni della Circumvesuviana e Circumvesuviana – Eav –. Dopo il silenzio del cosiddetto post fantasma, arriva l’ennesimo colpo ai diritti di mobilità di studenti e lavoratori. Lo stop è previsto con le scuole ancora aperte e in piena stagione lavorativa”.
Tra gli interventi previsti figurano la sostituzione di un ponte da tempo attenzionato, lavori sugli armamenti e i sistemi antincendio nelle gallerie, ma anche adeguamenti tecnici lungo la linea. Tuttavia, i comitati contestano fortemente la tempistica e le modalità dell’intervento. “Perché il ponte non è stato sostituito durante la lunga chiusura del 2024? Perché sulla linea per Sorrento si lavora di notte per non interrompere il servizio e qui invece si decide per un blocco totale di 4 mesi?” La motivazione aggiuntiva fornita da Eav, legata alla scarsa affluenza di viaggiatori, viene definita “pretestuosa”: “È proprio la scarsa qualità del servizio ad aver allontanato l’utenza, costretta a scegliere altre soluzioni più affidabili e veloci. Un circolo vizioso che Eav sembra non voler interrompere”. A far infuriare ancora di più è il silenzio istituzionale che ha accompagnato questa decisione. “Purtroppo, anche stavolta i sindaci non hanno fatto opposizione – sottolineano i comitati –. Alcuni di questi Comuni sono prossimi al voto: c’è un candidato che abbia il coraggio di dire che questo non deve più accadere?” Il sospetto dei pendolari è chiaro: i treni della Baiano sarebbero destinati a essere dirottati sulla più frequentata linea per Sorrento, lasciando scoperta un’intera area già fragile sotto il profilo della mobilità. L’appello finale è rivolto a tutti i rappresentanti istituzionali e regionali: “Non contestiamo la necessità dei lavori, ma chiediamo che vengano programmati in modo intelligente, a tratte, senza bloccare l’intera linea per mesi. Serve il coraggio di agire in nome del diritto allo studio, al lavoro e alla mobilità”.