lunedì, Luglio 14, 2025
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Incendio Interporto Nola: attivato il monitoraggio ambientale Arpac

NOLA (nela) – C’è ancora preoccupazione a Nola dopo il violento incendio scoppiato nel tardo pomeriggio di ieri all’interno dell’Interporto Campano, che ha generato una nube di fumo nero visibile per chilometri e provocato apprensione in tutta l’area nolana. Su attivazione della Prefettura di Napoli, è intervenuta l’Arpac Campania, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, con l’obiettivo di monitorare e valutare l’impatto atmosferico e ambientale del rogo. Nel corso del primo sopralluogo tecnico, i tecnici dell’Arpac hanno constatato che le fiamme erano ancora attive, rendendo necessaria un’attenta programmazione delle attività di analisi. È stato così attivato nella mattinata di oggi il monitoraggio delle diossine, uno dei parametri più sensibili in caso di combustione di materiali plastici, tessili e industriali. In parallelo, è stata avviata l’analisi dei dati provenienti dalla rete fissa di monitoraggio della qualità dell’aria, che comprende le stazioni di Acerra, Pomigliano, San Vitaliano e Tufino. Al momento, le prime rilevazioni non mostrano significative criticità direttamente riconducibili all’evento, anche se l’esame è ancora in corso e richiederà ulteriori approfondimenti. Per rafforzare il sistema di controllo, l’Arpac ha inoltre annunciato l’installazione di un laboratorio mobile proprio nell’area interessata, con l’obiettivo di integrare la rete fissa e ottenere dati più mirati sulle eventuali ricadute atmosferiche legate alla combustione di materiali presenti nei capannoni colpiti dall’incendio.Restano ora da attendere i risultati dei campionamenti specifici sulle diossine, che saranno disponibili nei prossimi giorni e saranno determinanti per comprendere l’effettivo impatto sanitario e ambientale dell’incendio.

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