Nuovo intervento dei carabinieri forestali nella “Terra dei Fuochi” contro gli illeciti ambientali. Nella giornata di ieri, i militari del Nucleo Forestale di Pozzuoli, affiancati da personale medico veterinario dell’Asl Na2 Nord, hanno effettuato un controllo mirato presso un’azienda bufalina di circa 13.500 metri quadrati nel territorio del comune di Giugliano. L’operazione si inserisce in un più ampio piano di monitoraggio e contrasto ai reati ambientali e contro il benessere animale. Durante l’ispezione, gli agenti hanno scoperto una grave situazione di inquinamento e gestione illecita dei rifiuti. All’interno dell’area zootecnica — che ospitava 77 bufale da latte — era presente una struttura adibita a contenitore di letame di circa 200 metri quadrati, suddivisa in due sezioni, una delle quali risultava completamente piena e priva di sistemi di contenimento percolati. Oltre 400 metri cubi di letame stallatico risultavano stoccati in modo incontrollato, con evidente rischio di contaminazione ambientale.
L’aspetto più allarmante, però, riguardava i circa 10mila metri quadrati di terreno adiacente, totalmente ricoperti da uno strato di letame abbandonato sul suolo. Tale condizione ha favorito il ruscellamento delle acque meteoriche contaminate verso il vicino Lago Patria, area riconosciuta come sito di interesse comunitario (Sic), aggravandone ulteriormente la già delicata situazione ecologica. A fronte delle evidenze raccolte, i militari hanno deferito il titolare dell’azienda, un 50enne della provincia di Caserta, per gestione illecita di rifiuti e realizzazione abusiva di opere edilizie. Il fondo agricolo di circa 10.000 metri quadrati e la struttura adibita a concimaia sono stati sequestrati, insieme a circa 5.000 metri cubi complessivi di rifiuti (feci animali, urine e letame) illecitamente smaltiti.
