lunedì, Luglio 14, 2025
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Linea Napoli-Sorrento su “prenotazione”, l’ira dei pendolari: “Fallimento”

È bufera sull’Eav dopo la pubblicazione di una comunicazione in cui l’azienda denuncia la difficile situazione delle linee vesuviane e paventa l’introduzione di un sistema di prenotazione per i viaggi, in particolare sulla tratta per Sorrento. Immediate e durissime le reazioni dei pendolari, che parlano apertamente di “fallimento gestionale” e chiedono l’apertura di un tavolo istituzionale per evitare il collasso del servizio. La proposta dell’Eav, presentata come ipotesi per gestire l’emergenza dei pochi convogli disponibili e garantire maggiore sicurezza sui treni, è stata letta dai comitati dei viaggiatori come un tentativo di “scaricare le responsabilità” di anni di scelte errate e di inefficienze.

“Una bomba lanciata per vedere l’effetto che fa”, la definiscono Salvatore Ferraro e Enzo Ciniglio, amministratori dei gruppi Facebook Circumvesuviana – Eav e No al taglio dei treni della Circumvesuviana. Secondo i due attivisti, la stessa Eav avrebbe ammesso in modo implicito nel proprio comunicato la gravità della situazione: pochi treni, infrastrutture obsolete, gare per il revamping in ritardo e nuovi mezzi attesi solo tra il 2026 e il 2027. “Sarà pronta l’infrastruttura per ospitarli?”, si chiedono ironicamente. Ancora più grave, secondo i pendolari, è la prospettiva di introdurre un obbligo di prenotazione per accedere ai treni: una misura ritenuta non solo impraticabile, ma contraria agli obblighi assunti da Eav con il contratto di servizio. “L’azienda ha il dovere di garantire trasporti sicuri – sottolineano – non può chiedere la complicità dei passeggeri per aggirare i suoi obblighi”.

La denuncia dei pendolari è chiara: “Stiamo pagando dieci anni di gestione fallimentare. Se non si interviene subito, il rischio è che la Circumvesuviana si fermi del tutto, con conseguente cassa integrazione per il personale e disagi inaccettabili per migliaia di cittadini”. Per questo motivo i comitati chiedono la convocazione urgente di un tavolo di concertazione, con la partecipazione di Regione Campania, Città Metropolitana, Prefettura, sindacati, azienda e rappresentanti dei pendolari. Obiettivo: trovare una soluzione condivisa e sostenibile che consenta di mantenere il servizio attivo e sicuro almeno fino all’arrivo dei nuovi treni. “Non possiamo più accettare soluzioni calate dall’alto – concludono –. Il futuro della Circumvesuviana va deciso insieme”.

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