lunedì, Luglio 14, 2025
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Martina, 14 anni, uccisa dall’ex fidanzato: fermato per omicidio volontario

Martina Carbonaro, 14 anni

AFRAGOLA (nl) – Una storia che lacera il cuore e lascia senza parole. È stato sottoposto a fermo per omicidio volontario l’ex fidanzato di Martina Carbonaro, la ragazza di appena 14 anni scomparsa lo scorso lunedì 26 maggio e trovata senza vita in un edificio abbandonato nei pressi dell’ex stadio “Moccia” ad Afragola, in provincia di Napoli. Secondo le prime ricostruzioni investigative, coordinate dalla Procura di Napoli Nord e condotte dai carabinieri della Compagnia di Casoria insieme al nucleo investigativo di Castello di Cisterna, il 19enne avrebbe confessato l’omicidio e rivelato i dettagli agghiaccianti del delitto. Stando a quanto emerso, Martina sarebbe stata uccisa in modo cruento, probabilmente colpita con pietre, e successivamente il suo corpo sarebbe stato nascosto in un vecchio armadio all’interno dell’edificio diroccato dove è stata ritrovata. Le indagini sono tuttora in corso, ma il quadro emerso nelle ultime ore appare sempre più chiaro e sconvolgente. Martina era uscita di casa la sera del 26 maggio per incontrare un’amica e “prendere un gelato”. Indossava jeans e una maglietta nera. L’ultimo contatto con la madre è stato intorno alle 20:30: “Torno subito”, aveva detto al telefono. Poi, il nulla. Il cellulare si è spento, e con lui ogni speranza si è lentamente spenta nel cuore di chi la cercava. Fin da subito, i genitori avevano lanciato un appello sui social, denunciando la scomparsa ai carabinieri e chiedendo aiuto a chiunque avesse visto qualcosa. La madre aveva riferito che Martina avrebbe dovuto incontrare il suo ex fidanzato, elemento che ha immediatamente orientato l’attenzione degli inquirenti verso il ragazzo. Nella notte tra martedì e mercoledì, è stato portato in caserma. Nelle ore successive, avrebbe ammesso le proprie responsabilità. Il ritrovamento del corpo è avvenuto nel primo pomeriggio del 27 maggio. Nell’area dell’ex stadio Moccia si erano già concentrate le ricerche, supportate anche dalle segnalazioni dei residenti. Le voci si rincorrevano da ore tra le famiglie e le madri del quartiere: prima il presunto avvistamento, poi gli indumenti, infine la tragica conferma. Martina non era mai scappata di casa. Non aveva dato segnali, né lasciato messaggi. Era una ragazza come tante: sogni, legami familiari, il desiderio semplice di vivere. La sua fine ha il sapore amaro dell’ennesima vita rubata troppo presto, in una spirale di violenza che lascia sgomenti. Sconvolto il sindaco di Afragola, Antonio Pannone, che ha espresso tutto il dolore della comunità: “Siamo tutti profondamente addolorati per l’orrore dell’inaccettabile morte di una adolescente di 14 anni, a cui è stato tolto il diritto di vivere. È una immane tragedia che sconvolge la nostra città, di fronte alla barbarie di chi non rispetta la libertà e la dignità femminile”.

 

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