martedì, Maggio 13, 2025
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Pompei, orrore nella notte: accoltella la moglie e si barrica in casa con i figli

È viva per miracolo la 34enne che la scorsa notte, poco prima delle due, si è presentata completamente insanguinata presso la stazione dei carabinieri di Pompei, chiedendo aiuto. Ha raccontato ai militari di essere fuggita da casa dopo essere stata brutalmente aggredita dal marito, un 40enne del posto. Secondo le sue parole, l’uomo l’avrebbe colpita ripetutamente, verosimilmente con un’arma. Le sue condizioni erano critiche, ma la donna è stata immediatamente soccorsa e trasportata d’urgenza all’ospedale di Castellammare di Stabia. Nonostante le ferite, non sarebbe in pericolo di vita. La situazione si è rapidamente aggravata quando i militari, insieme alla sezione radiomobile della compagnia di Torre Annunziata e al negoziatore del nucleo investigativo, sono giunti nell’abitazione della coppia. L’uomo, affetto da gravi problemi psichici e da tempo non più in cura, si era barricato in casa con i due figli piccoli, di 5 e 8 anni.

La trattativa è iniziata attorno alle due di notte, in un clima di altissima tensione. Nessun rumore proveniva dall’interno dell’appartamento. Le voci dei bambini erano assenti, e si è temuto il peggio. Per quasi due ore, il negoziatore ha cercato di far ragionare il 40enne. Alle 3:53, uno spiraglio: un carabiniere che conosceva personalmente l’uomo è arrivato sul posto e ha iniziato a parlargli da dietro la porta. Poi, in un silenzio carico di tensione, la maniglia si è abbassata. L’uomo ha aperto la porta e si è consegnato. Dentro casa, una scena agghiacciante: il pavimento coperto di sangue. I bambini, miracolosamente illesi, dormivano nella loro cameretta. Il 40enne è stato immobilizzato e trasferito nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Torre del Greco. Per lui è scattato l’arresto con l’accusa di tentato omicidio. I bambini sono stati subito affidati a dei parenti. La donna, attualmente in sala operatoria, presenta una grave ferita alla nuca, probabilmente causata da un oggetto contundente identificato come uno spargisale di legno, trovato e sequestrato dai carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche durante il sopralluogo. Sul corpo della vittima anche numerosi tagli e un volto tumefatto, segni di una violenza brutale e reiterata.

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