lunedì, Luglio 14, 2025
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Saviano, minacce e pestaggio per bloccare un’asta giudiziaria: 5 arresti

Una vera e propria intimidazione in pieno stile squadrista, messa in atto per impedire la partecipazione a un’asta giudiziaria. È quanto emerso dall’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Nola, che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di cinque persone – quattro uomini e una donna – ritenuti gravemente indiziati di una serie di reati, tra cui turbata libertà degli incanti, tentata estorsione, bancarotta fraudolenta, calunnia e favoreggiamento personale. Il provvedimento è stato emesso dal gip del tribunale di Nola ed eseguito dai carabinieri del nucleo Investigativo di Castello di Cisterna. L’inchiesta ha avuto origine da una denuncia presentata da un privato cittadino, vittima – nell’ottobre 2023 – di violente percosse e minacce di morte avvenute in pieno giorno, su una pubblica via, mentre si stava recando presso lo studio di un curatore fallimentare per partecipare a un’asta giudiziaria relativa a un terreno situato nel comune di Saviano. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, confermata da intercettazioni telefoniche e analisi di video di sorveglianza, gli autori dell’aggressione sarebbero legati all’ex proprietario del terreno, dichiarato fallito, che avrebbe tentato di ostacolare in ogni modo la regolare assegnazione dell’immobile. Non solo violenza e minacce: l’indagine ha fatto emergere anche profili di bancarotta fraudolenta. In particolare, uno degli indagati – già fallito con una propria impresa – avrebbe continuato a esercitare illegalmente la stessa attività commerciale, servendosi di una nuova società formalmente intestata a terzi ma riconducibile a lui, nel tentativo di aggirare le disposizioni fallimentari. Il quadro probatorio, ritenuto solido dalla Procura, ha spinto il gip a disporre misure restrittive: uno degli indagati è stato tradotto presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale, mentre gli altri quattro – tra cui una donna – sono stati posti agli arresti domiciliari.

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