È stata “una grande festa di popolo, di comunità”, gestita con efficienza e senso civico. Lo afferma il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, che nel giorno successivo alla celebrazione per il quarto scudetto del Napoli ha diffuso un resoconto dettagliato delle attività sanitarie e di sicurezza messe in campo. Il bilancio, nonostante il grande afflusso, è positivo: circa 500mila persone in strada e 61 dei partecipanti ha richiesto cure per codici gialli o rossi. Per evitare il sovraccarico dei Pronto Soccorso cittadini, sono stati attivati diversi “Health Point” nei luoghi nevralgici della festa, in particolare dove erano presenti maxischermi. “Un modello che ha funzionato” – si legge nella nota – “perché ha consentito di gestire rapidamente i casi di lieve entità, riducendo la pressione sugli ospedali”. Durante la notte i presidi sanitari temporanei hanno gestito accessi di vario tipo: codici bianchi (situazioni non critiche), verdi (condizioni non allarmanti), gialli (casi più urgenti) e un solo codice rosso, che ha richiesto cure immediate. Solo in pochi casi si è proceduto con il trasporto in ospedale e, nella quasi totalità, senza necessità di ricovero. “Rispetto ai festeggiamenti di Capodanno – ha dichiarato Di Bari – l’indice di gravità degli interventi è stato molto più basso, segno dell’efficienza del sistema e di una cittadinanza più matura”.
Alla riunione di debriefing, con la partecipazione del direttore della Asl Napoli 1, è emerso che la macchina dei soccorsi ha funzionato “in modo ordinato e coordinato”. Tuttavia, 97 persone si sono rivolte ai Pronto Soccorso, secondo l’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate”. La maggior parte ha riportato ustioni da fuochi artificiali, malori legati all’uso di fumogeni, un ferito da arma da taglio, uno investito e un decesso per incidente stradale (un motociclista, forse diretto ai festeggiamenti). Il prefetto ha ringraziato tutte le istituzioni coinvolte: “Forze di polizia, Vigili del fuoco, Comune di Napoli, Asl, Regione, Ssc Napoli, Croce Rossa, Esercito, Capitaneria di Porto, E-Distribuzione, Anm, Rfi, Eav: ognuno ha fatto la sua parte. Il dispositivo ha funzionato in modo impeccabile». Di Bari ha infine sottolineato: “Napoli si è dimostrata all’altezza, anche con l’idea di installare maxischermi in altre 53 città della provincia. È una città che oggi il mondo guarda con fiducia, capace di ospitare eventi di caratura internazionale, come dimostra l’assegnazione della Coppa America”.