Napoli si è tinta d’azzurro per celebrare i suoi campioni. Un coro assordante di migliaia di voci, guidato dal ritornello “I campioni dell’Italia siamo noi”, ha accolto il passaggio dei due bus scoperti con a bordo la squadra del Napoli, l’allenatore Antonio Conte e il presidente Aurelio De Laurentiis. Il lungomare Caracciolo è stato il cuore pulsante della festa: bandiere sventolanti, fumogeni azzurri che hanno colorato il cielo, coriandoli biancoazzurri e squilli di trombette hanno fatto da cornice a un corteo carico di entusiasmo e orgoglio cittadino. I tifosi, alcuni già all’interno dell’area protetta, altri sopraggiunti durante il tragitto, hanno circondato i mezzi in festa senza mai ostacolarne il percorso. Il corteo ha proseguito a passo d’uomo, accompagnato da una folla compatta e gioiosa. La giornata si è conclusa con il rientro della squadra e dello staff a bordo dello stesso aliscafo con cui erano arrivati al molo Luise. Ma non sono mancati i fuori programma: un gruppo di tifosi, provenienti principalmente dalle curve, ha superato le barriere di sicurezza e si è riversato sulla carreggiata riservata ai bus. L’invasione, pur non creando disordini, ha modificato il protocollo di sicurezza, trasformando il corteo in una vera e propria marcia popolare verso la gloria.
