Notte di sangue tra Volla e la periferia orientale di Napoli. Due donne, legate sentimentalmente, sono le protagoniste di un dramma che si è consumato tra le prime ore di martedì 21 maggio, tra via Don Luigi Sturzo e via Pinocchio. Il bilancio è tragico: una donna morta e un’altra in condizioni gravissime. Tutto ha avuto inizio intorno all’alba, quando Daniela Strazzullo, 31 anni, è stata trovata a bordo di un’auto con una ferita d’arma da fuoco alla testa. La donna, originaria di Napoli, era alla guida della vettura ed è stata soccorsa in condizioni disperate. Ora si trova ricoverata in pericolo di vita all’Ospedale del Mare. Pochi minuti dopo, a circa 400 metri di distanza, in via Pinocchio, i carabinieri della compagnia di Torre del Greco hanno rinvenuto il cadavere di Ilaria Capezzuto, 34 anni, anch’ella colpita alla testa da un colpo d’arma da fuoco. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, sarebbe stata proprio Capezzuto a premere il grilletto contro la compagna, per poi allontanarsi brevemente dal luogo dell’agguato e suicidarsi con la stessa pistola, una calibro 9, trovata accanto al corpo. L’arma è stata sequestrata e sarà sottoposta a rilievi balistici. Le due donne, secondo fonti investigative, erano legate da una relazione affettiva e entrambe risultano note alle forze dell’ordine. Inoltre, Strazzullo sarebbe imparentata con un presunto esponente della criminalità organizzata napoletana. Ma al momento il movente del gesto estremo resta oscuro. Ad allertare i soccorsi sono stati alcuni residenti, svegliati dal rumore degli spari. L’ipotesi prevalente è quella del tentato omicidio-suicidio: i carabinieri stanno lavorando per ricostruire la dinamica esatta e il contesto in cui si è consumata la tragedia. In queste ore, gli investigatori stanno passando al vaglio le immagini di videosorveglianza della zona e ascoltando testimoni e familiari. Sullo sfondo, un legame affettivo che potrebbe essere degenerato in modo drammatico.
