lunedì, Luglio 14, 2025
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Treni in fumo, utenti in trappola: l’ira di pendolari e Legambiente su Circumcaos

Mentre la Circumvesuviana brucia, la dirigenza Eav continua ad essere sotto accusa. Due treni andati in fumo nel giro di pochi giorni, passeggeri lasciati sui binari tra Torre Annunziata e Pompei e a Castellammare di Stabia, corse soppresse e ritardi cronici. È il ritratto impietoso della linea ferroviaria peggiore d’Italia, in piena emergenza anche nei giorni di festa, tra turisti disorientati e pendolari esasperati. A denunciare la situazione ormai fuori controllo sono le stesse voci che da anni documentano il progressivo collasso del servizio: quelle dei gruppi Facebook No al taglio dei treni della Circumvesuviana e Circumvesuviana – Eav, con Enzo Ciniglio e Salvatore Ferraro in prima linea. “Da tempo ripetiamo che ciò che accade sulle linee vesuviane non è solo un disservizio, ma una vera e propria questione di ordine pubblico”, ribadiscono. “L’anno scorso lo abbiamo detto in Prefettura. Oggi ne abbiamo la conferma: i cittadini sono in pericolo, ogni giorno”.

Le immagini delle carrozze fumanti e dei viaggiatori abbandonati sui binari sono la cartolina indegna che la Campania offre a chi la visita. “Non si può parlare di rilancio turistico senza una governance seria dei servizi essenziali come il trasporto pubblico”, sottolinea Legambiente Campania. “Migliaia di pendolari, studenti e lavoratori affrontano quotidianamente un viaggio a ostacoli. Servono interventi urgenti e non promesse”. Sotto accusa la programmazione attuale, giudicata inadeguata di fronte a una flotta di treni ormai ridotta al lumicino. “Serve umiltà per ammettere gli errori – incalzano gli attivisti – e ripensare il servizio senza penalizzare nessun territorio. Dieci anni di gestione interrotta sono troppi per non vedere risultati”.

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