
NAPOLI (nl) – Una frase violenta scagliata sui social come un’arma, che ha scosso il Paese. “Auguro alla figlia della Meloni la sorte della ragazza di Afragola”: questo il contenuto del post che ha fatto il giro del web, scatenando una valanga di sdegno trasversale. Un messaggio minaccioso che, secondo le prime indagini, sarebbe stato scritto da un professore, probabilmente di Marigliano, in servizio in un istituto superiore del Nolano. L’uomo, già identificato dalla polizia postale, è al centro di verifiche avviate dal Ministero dell’Istruzione, con il ministro Giuseppe Valditara che ha immediatamente promesso “sanzioni severe” nei confronti di chi tradisce la dignità e la responsabilità del ruolo docente.
“Non possiamo tollerare che chi educa i giovani si renda protagonista di atti tanto ignobili – ha affermato Valditara –. Un insegnante ha il dovere di essere esempio, di promuovere rispetto e valori civici. Chi tradisce questo compito non è degno della scuola italiana”. Immediata anche la reazione della premier Giorgia Meloni, che ha affidato il suo commento ai social, parlando di un “clima malato e oscuro” e ribadendo che “ci sono confini che non devono essere mai superati”. La solidarietà è arrivata da ogni parte dell’arco parlamentare: dai presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, ai vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, fino all’opposizione, con Simona Malpezzi (Pd), Maria Elena Boschi (Iv), Raffaella Paita, Carlo Calenda (Azione) e molti altri. Tutti uniti nella condanna di un gesto definito “ignobile”, “incivile”, “vergognoso”.
Anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha denunciato di essere stato vittima, assieme alle sue figlie, di messaggi simili: “Augurio esteso anche alle tue”, avrebbe scritto un altro utente in un commento social riportato da Il Giornale. Dura la presa di posizione della sorella della premier, Arianna Meloni: “Tutto lo sdegno possibile! Basta barbarie. Abbraccio mia sorella Giorgia e mia nipote con affetto e protezione”. A ribadire la gravità della vicenda è stato anche il capogruppo della Lega in Consiglio Regionale, Severino Nappi, che ha invocato “il licenziamento immediato” del docente, definendolo “un soggetto inqualificabile, che tradisce la missione educativa”. Il consigliere ha poi esteso la propria solidarietà anche alla memoria di Martina Carbonaro, la 14enne recentemente vittima di un femminicidio ad Afragola, il cui nome è stato strumentalizzato nel post incriminato. Sul fronte locale, il neoeletto sindaco di Marigliano, Gaetano Bocchino, ha preso le distanze con decisione: “Non conosco l’autore, ma condanno con fermezza quanto accaduto. È assurdo che un insegnante usi un simile linguaggio. È l’opposto di ciò che la politica dovrebbe essere: rispetto, confronto, mai odio”. Il profilo social dell’insegnante, che ha cancellato il post, è stato inondato di messaggi di utenti infuriati.