martedì, Luglio 8, 2025
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Camorra, beni per 2 milioni confiscati a un ex dei Moccia: aveva più immobili che redditi

La Corte d’Appello di Napoli – Prima Sezione Penale ha disposto il sequestro preventivo di beni per oltre 2 milioni di euro nei confronti di Ciro Gallo, classe 1976, ex affiliato al clan Moccia, su richiesta della Procura Generale nell’ambito di un incidente di esecuzione. Il provvedimento è finalizzato alla confisca dei beni illecitamente accumulati e si inserisce nell’attività di contrasto ai patrimoni mafiosi che sta diventando sempre più sistematica. Gallo, già condannato in via definitiva con due diverse sentenze, dovrà scontare 14 anni di carcere per associazione di stampo mafioso, tentata estorsione, detenzione di materiale esplosivo e concorrenza illecita per favorire il clan. In precedenza, era stato condannato a 9 anni per estorsione aggravata dal metodo mafioso.

A incastrarlo definitivamente sono state le indagini economico-patrimoniali svolte dal Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, che hanno messo in luce redditi ufficiali completamente incompatibili con il suo tenore di vita e con gli investimenti effettuati tra il 1996 e il 2019. Secondo gli accertamenti, i redditi dichiarati da Gallo e dai suoi familiari non solo non giustificavano gli acquisti di immobili e veicoli, ma risultavano addirittura insufficienti a sostenere la spesa media annua della famiglia. Il sequestro ha riguardato 15 fabbricati e 2 terreni, tutti ubicati nel comune di Frattamaggiore, nonché 2 autovetture intestate al condannato, alla moglie e alla figlia. Un patrimonio immobiliare significativo, ritenuto frutto dell’attività criminale svolta a favore del clan.

Il provvedimento si inserisce nell’attuazione del Memorandum operativo firmato lo scorso febbraio tra la Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli e il Comando Regionale Campania della Guardia di Finanza, con l’obiettivo di potenziare il monitoraggio patrimoniale dei soggetti condannati per mafia e recuperare ricchezze illecite da restituire alla collettività.

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