venerdì, Giugno 20, 2025
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Antincendio boschivo, la Campania si prepara: 5 divieti e nuove misure in vigore

Dal 15 giugno scatta in Campania il periodo di “grave pericolosità per gli incendi boschivi”. Lo ha stabilito, con apposito decreto, il direttore generale della Protezione Civile regionale, Italo Giulivo, sulla base delle valutazioni del Centro Funzionale Multirischi, che ha analizzato i modelli previsionali e l’attuale quadro climatico. La misura resterà in vigore fino al 30 settembre, salvo eventuali proroghe. L’attivazione dello stato di allerta comporta una serie di divieti rigorosi volti a prevenire l’innesco e la propagazione degli incendi, che ogni estate minacciano gravemente il patrimonio ambientale della regione. In particolare: vietato accendere fuochi all’aperto nei boschi e in un raggio di 100 metri da essi, così come nei pascoli; vietata la combustione di residui vegetali, agricoli e forestali; stop all’abbruciamento di stoppie ed erbe infestanti, anche se incolte; divieto assoluto di accensione di fuochi d’artificio, razzi e lanterne volanti, a meno di un chilometro da boschi e pascoli, salvo deroghe specifiche. Proibite anche numerose attività nei boschi e nei pascoli, tra cui l’uso di fornelli, motori o strumenti che generano faville, fiamme libere o calore; l’impiego di strumenti per il taglio di metalli; l’innesco di mine; il fumo e il getto di mozziconi; il parcheggio su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate. A questi divieti si aggiungono una serie di obblighi e prescrizioni, sia per enti pubblici che per soggetti privati. Le amministrazioni comunali sono tenute a rafforzare le attività di sorveglianza, avvistamento e allarme, anche coinvolgendo le associazioni di volontariato di protezione civile; i concessionari di impianti esterni di GPL e gasolio devono garantire una fascia priva di vegetazione di almeno 6 metri attorno ai serbatoi; i proprietari o gestori di aree boscate devono effettuare il decespugliamento e creare fasce di rispetto per prevenire la propagazione delle fiamme; iComuni devono segnalare alla Protezione Civile regionale la presenza di attività ad alto rischio esplosivo o infiammabile in zone boschive, nonché l’ubicazione delle prese idriche disponibili sul territorio. La Protezione Civile regionale richiama i sindaci a promuovere campagne di sensibilizzazione rivolte alla popolazione, agli agricoltori e agli allevatori, per diffondere la cultura della prevenzione e del rispetto delle norme.

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