Avevano escogitato un “cavallo di ritorno” per cercare di guadagnare 350 euro, ma sono finiti in manette con l’accusa di ricettazione ed estorsione. È quanto accaduto nella serata del 10 giugno a Santa Maria Capua Vetere, dove i carabinieri del radiomobile della locale compagnia hanno arrestato in flagranza due giovani di 28 e 26 anni, entrambi originari di Marcianise. I due, secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, dopo aver sottratto una bicicletta elettrica alcuni giorni prima, avevano contattato il legittimo proprietario, riferendogli di essere in possesso del mezzo e chiedendo 350 euro in cambio della restituzione. Una messa in scena criminale ben nota come “cavallo di ritorno”. La vittima, tuttavia, non si è lasciata intimidire: ha finto di accettare l’accordo e ha concordato luogo e modalità dello scambio. Ma nel frattempo ha allertato i carabinieri, che sono intervenuti all’appuntamento, bloccando i due estorsori sul fatto. Nel bagagliaio della loro Fiat 500 X, i militari hanno trovato proprio la bici rubata, che è stata restituita al legittimo proprietario. I due arrestati sono agli arresti domiciliari.