(rgl) La Valle dei mulini di Gragnano, la chiesa di San Giorgio a Salerno, la scuola militare e chiesa della Nunziatella di Napoli. Sono i tre siti della Campania più votati dai cittadini che hanno partecipato al dodicesimo censimento de “I luoghi del cuore”, dedicato alla cura e alla valorizzazione dei luoghi italiani più amati. Il censimento, promosso da Fai-Fondo per l’ambiente italiano e Intesa Sanpaolo, si è chiuso con 2.316.984 voti raccolti, risultato definito dai promotori come “una straordinaria espressione di coinvolgimento attivo e coesione sociale”. A vincere l’edizione 2024 del censimento con 72.050 preferenze è stato il santuario Nostra Signora delle Grazie a Nizza Monferrato (Asti). Completano il podio a livello nazionale la fontana antica di Gallipoli (Lecce) con 62.967 segnalazioni e la chiesa di San Giorgio nel borgo di Tellaro, una frazione di Lerici (La Spezia) che ha raccolto 47.012 voti. Il sito più votato tra quelli della Campania come detto è stato la Valle dei mulini di Gragnano, che ha ottenuto 24.839 preferenze, chiudendo decimo a livello assoluto. Lunga poco più di due chilometri, la Valle dei Mulini è l’antico tratto di mulattiera che dal porto di Castellammare di Stabia conduce ad Amalfi. “La sua storia – spiegano dal Fai – affonda nel Medioevo, periodo al quale risalgono le prime concessioni per la costruzione dei mulini che, per circa seicento anni, hanno prodotto farina – e, in quantità minore, anche pasta – sfruttando le acque del torrente Vernotico”. Seguono la chiesa di San Giorgio a Salerno con 20.606 voti (15esima a livello nazionale) e la scuola militare e chiesa della Nunziatella di Napoli (17.173 preferenze e 25esima assoluta). Restando alla Campania, da segnalare anche la chiesa di Santa Maria Jocobi di Nola (16.224 voti, quarta in Campania e 27esima in Italia), la statua di Mariano Abignente di Sarno (Salerno) (8.911, 47esima) e l’ex convitto Vittorio Emanuele III (7.711, 54esima). Complessivamente al censimento sono arrivati 2.316.984 voti, tanti anche dall’estero. Sono stati segnalati 30.000 luoghi. Dei 7900 comuni italiani, 6000 hanno inviato il loro posto dell’anima da preservare e per cui chiedere il voto. Hanno superato la soglia minima delle 2500 preferenze in 221. Da quest’anno i contributi messi a disposizione per i progetti aumentano a 700.000 euro, 300.000 in più rispetto alle precedenti edizioni. I tre vincitori avranno diritto, rispettivamente, a 70.000, 60.000 e 50.000 euro, ma anche i luoghi che hanno raggiunto la soglia minima di 2.500 voti, potranno aspirare a un contributo. Unica condizione presentare concreti progetti di restauro o valorizzazione culturale. Il bando per questa seconda fase si apre oggi e i comitati sono già al lavoro.