martedì, Luglio 8, 2025
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Maturità 2025, si parte: prima prova tra Borsellino, Pasolini, New Deal e i social

NAPOLI (rgl) – È cominciata questa mattina alle 8:30 la Maturità 2025 per oltre mezzo milione di studenti italiani. Un appuntamento carico di emozioni, responsabilità e aspettative: sono infatti 524.415 i candidati attesi alla prova, di cui 511.349 interni e 13.066 esterni. Il primo passo è la prova scritta di Italiano, uguale per tutti gli indirizzi di studio, che apre ufficialmente l’esame di Stato. La prova, predisposta dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, propone sette tracce suddivise in tre tipologie: analisi del testo (Tipologia A), testo argomentativo (Tipologia B) e tema di attualità (Tipologia C). I candidati hanno sei ore di tempo per completare il compito. Ad accogliere i maturandi nella prova più temuta e simbolica della scuola italiana, quest’anno, temi profondi, impegnativi, attuali. A partire dal messaggio di Paolo Borsellino, intitolato “I giovani, la mia speranza”, una riflessione sul senso di giustizia e sul valore della legalità, affidata all’analisi testuale della Tipologia A. Accanto a questo testo, anche una poesia di Pier Paolo Pasolini, figura controversa e luminosa della cultura italiana del Novecento, per affrontare l’analisi poetica. Nel ventaglio delle tracce argomentative spicca invece una riflessione di Telmo Pievani, dal titolo “Un quarto d’era (geologica) di celebrità”, un brano che invita a ragionare sull’impatto ambientale della nostra civiltà e sulla cementificazione del territorio. Una tematica che parla direttamente alle nuove generazioni, sensibili ai temi della sostenibilità. Altra traccia attualissima è quella sul rapporto tra social media e indignazione, tratta da un contributo di Anna Meldolesi e Chiara Lalli per il Corriere della Sera. Un interrogativo provocatorio: “L’indignazione è il motore dei social. Ma serve a qualcosa?”, che stimola gli studenti a riflettere sul valore della reazione pubblica online, tra etica e società digitale. Non manca un salto nella storia: una traccia è dedicata al New Deal degli anni Trenta, con un testo tratto da Piers Brendon (“Gli anni trenta. Il decennio che sconvolse il mondo”), per rielaborare criticamente il contesto storico ed economico della grande crisi e delle risposte politiche di Roosevelt. Infine, due tracce della Tipologia C pongono l’attenzione su valori universali: la prima è un testo di Riccardo Maccioni sul significato della parola “Rispetto”, con richieste di sintesi e riflessione personale. La seconda, un più libero tema d’attualità, offre agli studenti la possibilità di spaziare nei temi contemporanei con il proprio punto di vista. In tutta Italia sono attive 13.900 commissioni, per un totale di 27.698 classi coinvolte.

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