CICCIANO (Nello Lauro) – È stata una giornata di festa e passione sportiva quella vissuta domenica 1 giugno durante la seconda edizione del “Giro del Fossato”, quest’anno ribattezzata “Sprint Race Junior”, tenutasi a Cicciano. L’evento, organizzato da “Vivatletica Cicciano Marathon” e riservato agli alunni del liceo “Enrico Medi” di Cicciano, ha coinvolto 47 studenti che si sono sfidati in gare piane di 60 e 80 metri, divisi per categoria. Un clima di entusiasmo e sano agonismo ha animato le batterie e le finali, svoltesi all’insegna del fair play, con la voce esperta del consigliere nazionale Fidal Carlo Cantales a raccontare ogni fase della competizione. Alla manifestazione, svoltasi durante il Palio dei Quartieri, hanno partecipato il sindaco Giuseppe Caccavale, il dirigente scolastico Anna Iossa e il presidente della Pro Loco Luigi Rastelli, testimoniando la forte connessione tra scuola, istituzioni e territorio. Tutti i partecipanti sono stati premiati con medaglie, mentre i migliori tre di ogni categoria hanno ricevuto coppe. Un piccolo ma significativo riconoscimento per i giovani atleti, preparati con dedizione dai docenti di scienze motorie e supportati anche da altri professori che hanno curato foto, video e interviste. Ma dietro l’entusiasmo e i sorrisi, emerge anche qualche esigenza che da anni “Vivatletica” porta avanti. È il presidente Giuseppe D’Auria, docente anch’egli al liceo Medi, a lanciare un appello chiaro: “Sono 15 anni che portiamo avanti con passione questo progetto, coinvolgendo decine di giovani e facendo promozione sportiva sul territorio. Ma nonostante l’impegno costante, non abbiamo ancora visto risultati concreti: manca una pista di atletica, manca uno spazio adeguato per allenarsi. Questo – spiega – è un ostacolo per lo sviluppo dell’atletica leggera a Cicciano. Non si può fare sport senza strutture”. La sua voce è ferma: “Ogni anno formiamo e motiviamo ragazzi pieni di entusiasmo, ma siamo costretti ad allenarli in spazi improvvisati. È davvero frustrante vedere tanto potenziale limitato solo per l’assenza di un’infrastruttura basilare. Noi non molliamo, ma serve una risposta dalle istituzioni”. D’Auria sottolinea come la realizzazione di una pista di atletica non sia solo un’esigenza sportiva: “È un investimento nel benessere e nella crescita dei nostri ragazzi. Lo sport forma, educa, costruisce comunità. Chiediamo alle amministrazioni locali di ascoltarci, di collaborare. “Vivatletica” è pronta a fare la sua parte”.