(rgl) – Conto alla rovescia per i saldi estivi 2025. A partire da venerdì 5 luglio, in quasi tutta Italia scatteranno le tradizionali svendite di stagione, attese da milioni di consumatori. A ufficializzarne il via è stato il calendario diffuso da Confcommercio, che ha anche fornito una serie di utili consigli per acquistare in sicurezza ed evitare spiacevoli sorprese. Le Regioni hanno confermato la tradizione del primo sabato di luglio per l’inizio degli sconti, fatta eccezione per le province autonome di Trento e Bolzano, che seguono un calendario a parte. In generale, la durata media dei saldi è di 60 giorni, con alcune eccezioni locali.
LE DATE REGIONE PER REGIONE – In Abruzzo, i saldi partono il 5 luglio e durano 60 giorni. Qui sono consentite le vendite promozionali durante tutto l’anno, senza limitazioni. Stesso discorso anche per la Sicilia e l’Umbria, che applicano regole più flessibili in termini di promozioni. Basilicata e Campania iniziano anch’esse il 5 luglio: la Basilicata prevede il termine il 2 settembre, con divieto di sconti nei 30 giorni precedenti. La Campania segue una tempistica analoga, con durata di 60 giorni e identico blocco promozionale. In Calabria, i saldi dureranno 60 giorni con divieto di vendite promozionali nei 15 giorni precedenti, mentre in Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana e Veneto, le regole impongono un blocco di 30 giorni prima dell’avvio delle vendite scontate. La Liguria prevede una finestra più breve: dal 5 luglio al 18 agosto, con divieto di promozioni nei 40 giorni precedenti. Nelle Marche, invece, i saldi si chiudono il 1° settembre. La Valle d’Aosta offre un periodo esteso fino al 30 settembre, ma vieta le vendite promozionali nei 15 giorni antecedenti. Molise applica una regola più severa: oltre al divieto nei 30 giorni prima dell’inizio, vieta anche quelli nei 30 successivi, per tutelare la trasparenza dei saldi. In Friuli Venezia Giulia, i saldi estivi dureranno fino al 30 settembre e, come in Abruzzo, le vendite promozionali sono consentite in qualsiasi periodo dell’anno. Stessa libertà anche in Sicilia e Umbria, come detto. Il Piemonte prevede otto settimane di saldi, a partire dal 5 luglio, mentre la Puglia manterrà la finestra dal 5 luglio al 2 settembre, con divieto di vendite promozionali nei 15 giorni prima dell’inizio. Nel Trentino, i commercianti possono decidere autonomamente i periodi di saldi all’interno di una finestra di 60 giorni. Per quanto riguarda l’Alto Adige, il discorso è più articolato: i saldi sono scaglionati a seconda del distretto.
I CONSIGLI DI CONFCOMMERCIO – Confcommercio raccomanda attenzione al cartellino: deve riportare sempre tre elementi fondamentali — il prezzo originario, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale. Un buon consiglio è monitorare in anticipo il prezzo degli articoli desiderati, così da verificare la reale convenienza. Altro aspetto importante: i commercianti sono obbligati ad accettare pagamenti con carte e bancomat, non possono imporre l’uso del contante. È sempre preferibile optare per i metodi digitali per una maggiore tracciabilità e sicurezza. Durante i saldi, il cambio del prodotto acquistato non è un obbligo, ma una facoltà del negoziante, tranne nei casi in cui il capo risulti danneggiato o non conforme. In tali situazioni, come previsto dal Codice del Consumo, il cliente ha diritto alla sostituzione, alla riparazione o al rimborso, purché l’articolo venga restituito entro due mesi dall’acquisto.