ROMA (rgl) – Da agosto viaggiare in autostrada potrebbe costare di più. Un emendamento al decreto legge Infrastrutture, presentato dai relatori in Parlamento, prevede l’aumento del canone annuo corrisposto ad Anas tramite un ritocco al rialzo dei pedaggi autostradali. La misura, salvo modifiche dell’ultimo momento, entrerà in vigore dal 1° agosto 2025. La proposta introduce un incremento di 1 millesimo di euro a chilometro per tutte le categorie di veicoli, sia leggeri (classi A e B: auto, moto, SUV, camper) sia pesanti (classi 3, 4 e 5, ossia camion e mezzi trainati). Tradotto in termini pratici, significa un aumento di 1 euro ogni 1.000 chilometri percorsi. Secondo la relazione tecnica allegata all’emendamento, l’obiettivo è coprire in maniera definitiva il fabbisogno strutturale di Anas, aumentato negli ultimi anni a causa di: ridefinizione della rete in gestione Anas, l’incremento dei costi per l’illuminazione pubblica e sltri costi operativi non previsti dal precedente Contratto di Programma Il fabbisogno complessivo è stato quantificato in circa 90 milioni di euro annui, una somma che – secondo le stime – dovrebbe essere interamente coperta dagli introiti aggiuntivi derivanti dall’incremento del canone. ’aumento si inserisce nel quadro del Contratto di Programma 2021-2025, approvato con delibera CIPESS 6/2024 e registrato dalla Corte dei Conti. Ulteriori esigenze di copertura finanziaria sono attese già dal 2025, in previsione dell’ingresso nella rete Anas di nuove tratte regionali, tra cui le cosiddette “strade di rientro” delle Regioni Veneto e Piemonte.