SESSA AURUNCA (rgl) – Un nome noto alle forze dell’ordine, una vecchia storia di reati che torna a bussare alla porta della giustizia. Nella mattinata di martedì, i carabinieri della stazione di Cellole hanno dato esecuzione a un’ordinanza di carcerazione nei confronti di un uomo di 63 anni, residente a Sessa Aurunca, destinatario di una condanna definitiva per furto aggravato e false dichiarazioni finalizzate all’ottenimento del Reddito di Cittadinanza. Il provvedimento, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, dispone una pena complessiva di 2 anni e 10 mesi di reclusione, che l’uomo dovrà ora scontare in carcere. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, i reati risalgono a due distinti periodi, il 2010 e il 2020, entrambi commessi nel territorio di Sessa Aurunca. L’uomo, già conosciuto per precedenti episodi analoghi, avrebbe da un lato compiuto un furto aggravato, e dall’altro dichiarato il falso per ottenere in modo illecito il sussidio economico destinato ai cittadini in difficoltà. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, dove sconterà la pena come disposto dall’Autorità Giudiziaria.





