GIUGLIANO (rgl) – Nessuno scioglimento del Consiglio comunale. Il Ministero dell’Interno ha deciso di non commissariare il Comune di Giugliano, al termine delle verifiche condotte dalla commissione di accesso inviata nei mesi scorsi per accertare eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata nell’amministrazione cittadina. Una decisione che mette fine a mesi di attesa e indiscrezioni, ma che arriva accompagnata da una serie di prescrizioni precise e vincolanti per l’attuale amministrazione guidata da Diego D’Alterio, eletto lo scorso 27 maggio dopo le dimissioni, per motivi politici, del suo predecessore Nicola Pirozzi. Il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha comunicato al sindaco la decisione del Viminale, evidenziando la necessità di rafforzare l’attività di controllo su diversi fronti sensibili dell’apparato comunale. In particolare, il Ministero prescrive: un potenziamento dei controlli sulle concessioni comunali e in materia urbanistica, una vigilanza più rigorosa sugli appalti pubblici, e verifiche puntuali sull’attività di riscossione dei tributi. La commissione di accesso era stata nominata lo scorso febbraio, nel pieno del dibattito politico seguito alle dimissioni dell’amministrazione “di campo largo” guidata da Pirozzi, e ha concluso i suoi lavori nei tempi previsti, entro tre mesi. Con la decisione del Ministero, Giugliano evita dunque il commissariamento per infiltrazioni mafiose, ma il Comune resta sotto osservazione, chiamato ora a dimostrare discontinuità e trasparenza gestionale. Una “vigilanza rafforzata” che, come sottolineano fonti prefettizie, servirà a garantire la legalità amministrativa e a “preservare il buon andamento dell’ente locale”.





