NAPOLI (alads) – Sedici episodi di violenza di genere ogni giorno. È il ritmo inquietante che scandisce la cronaca di Napoli e provincia, dove la violenza domestica continua a consumarsi tra le mura di casa, spesso nel silenzio e nella paura. Dall’inizio del 2025, i carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno arrestato 855 persone (di cui 70 in “differita”) e denunciato altre 3.677, per un totale di 4.532 casi di violenza di genere. Numeri che fotografano un’emergenza sociale ormai strutturale, ma che non devono diventare “normalità”. L’Arma, infatti, continua a mantenere alta l’attenzione e a intervenire con tempestività, come dimostrano gli ultimi due episodi, avvenuti a Pozzuoli e a Qualiano, entrambi di domenica — un giorno che, troppo spesso, si trasforma in teatro di tragedie familiari.
POZZUOLI: LA VIOLENZA E IL CORAGGIO DEI PASSANTI – A Pozzuoli, i carabinieri della sezione Radiomobile stavano percorrendo via Roma quando alcuni cittadini hanno chiesto aiuto: un uomo stava picchiando una donna a calci e pugni. Gli agenti sono accorsi e hanno trovato una 47enne ferita, a terra, e un gruppo di passanti che cercava di trattenere l’aggressore — il marito, un 50enne incensurato, già noto ai militari per precedenti episodi di violenza. Solo lo scorso 15 agosto la donna era finita in ospedale con il setto nasale fratturato e una prognosi di 30 giorni, ma non aveva mai trovato la forza di sporgere denuncia. Dopo averla nuovamente aggredita — colpendola in strada e scaraventandola contro il finestrino di un’auto — l’uomo è stato arrestato per lesioni e maltrattamenti in famiglia e trasferito in carcere. La vittima ha riportato 5 giorni di prognosi, ma la paura resta.
QUALIANO: LITE FAMILIARE E COLTELLO IN CASA – Quasi in contemporanea, a Qualiano, i carabinieri della sezione Radiomobile di Giugliano sono intervenuti per una lite domestica segnalata da un vicino. All’interno di un appartamento, tra urla e pianti di tre bambini, hanno trovato un 40enne che aveva appena aggredito la moglie 37enne con calci e pugni, minacciandola poi con un coltello. La donna lo aveva già denunciato in passato, ma l’incubo si è ripetuto. L’uomo è stato bloccato, arrestato e trasferito in carcere, mentre i militari hanno sequestrato l’arma e trovato anche una dose di cocaina.
UN APPELLO ALLA DENUNCIA – Dati e storie che raccontano una realtà difficile da accettare, ma impossibile da ignorare. I carabinieri del comando provinciale di Napoli rinnovano l’invito a denunciare ogni forma di violenza, ricordando che il numero unico di emergenza 112 è attivo 24 ore su 24, ogni giorno dell’anno.





