AVELLA- (di Bianca Bianco- Il Mattino) Saranno direttamente i rappresentanti dell’associazione arbitri a parlare di educazione ai valori dello sport. E non è un caso, visto che appena un mese fa il Baianese è stato protagonista di uno scellerato episodio che ha visto come protagonisti un giovanissimo direttore di gara ed i giocatori di una squadra di calcio nel corso di una partita di un campionato minore. Il match, disputato a Mugnano, si concluse in anticipo tra le proteste dei calciatori, alcuni dei quali poi presero a calci e pugni il fischietto, un 19enne iscritto alla sezione A.i.a. di Nola. Quella vicenda ha scosso l’ambiente calcistico locale e indotto ad una riflessione sul ruolo dello sport nell’educazione dei giovani. Una riflessione che è stata estesa dall’opinione pubblica ai rappresentanti del mondo del volontariato, dello sport, della chiesa e si concretizzerà questa sera, alle 19,30, nel convegno “I valori dello sport: l’educazione scende in campo” organizzato dal Gruppo Scout Avella 1 presso la Sala Convegni del Convento dei Frati minori. Il dibattito, moderato dal giornalista Nello Lauro de “Il Mattino”, direttore del ilgiornalelocale.it, avrà tra i relatori un rappresentante dell’Associazione arbitri di Nola, Vittorio D’Alessandro, esperto di giustizia sportiva, la dirigente scolastica Giuseppina Ambrosino, il funzionario presso il Ministero della Giustizia Francesco Ercolino, il sacerdote don Aniello Manganiello dell’associazione “Ultimi” e il presidente del Forum giovanile di Avella Aniello Russo. La discussione prenderà le mosse dai pessimi esempi di sportività in campo, come appunto quello di Mugnano, ma anche dalle belle storie di agonismo “pulito” diffuse anche e positivamente pure sui campi minori spesso nel mirino della giustizia sportiva. Una giustizia sportiva che nel caso del match di Mugnano ha comminato una squalifica pesante ai calciatori protagonisti dell’aggressione ai quali è stata imposta la radiazion
